Raduno 2006: gli Arbitri Mestrini a S. Giuliano
2 settembre 2006. Alle 14.30 ha preso avvio il consueto raduno di inizio stagione degli arbitri mestrini. Quasi un centinaio hanno risposto alla convocazione e si sono presentati al campo di atletica di San Giuliano in perfetto orario, pronti per affrontare i nuovi impegni con il dovuto spirito.
Sotto i raggi di un caldo sole settembrino giovani e meno giovani hanno fatto ancora una volta gruppo dimostrando (se mai ce ne fosse bisogno), con la loro partecipazione, che il movimento arbitrale, nonostante i pesanti smacchi ricevuti dalle faccende di Calciopoli, è ancora vivo e vitale grazie ad una base solida e colma di entusiasmo. Una passione che, profusa dai dirigenti sezionali e regionali col loro lavoro, è stata soprattutto tramandata ai nuovi immessi dai quei signori che prendono il nome di osservatori ai quali va un plauso generale per l’attaccamento dimostrato nei confronti della Sezione e che anche in questa circostanza non è venuto a mancare.
I lavori sono incominciati con la registrazione dei partecipanti ai quali è stata consegnata una cartellina contenente il programma della giornata, la circolare num. 1, il foglio notizie da aggiornare (e riconsegnare al collega segretario Massimiliano Bonso) e il calendario delle riunioni con gli estremi telefonici dei componenti del Consiglio e referenti vari.
Dopo il momento dei saluti e degli scambi di battute il plotone si è spostato in massa verso i gradoni del campo dove il Presidente Fabio De Gasperi ha tenuto il primo breve discorso dell’anno informando i presenti sulle promozioni degli associati sezionali che nell’ordine ricordiamo:
Giovanni Stevanato passato a Vice Commisario della CAN A/B
Gianluca Salviati passato come Assistente alla CAN C
Alessando Bianco passato come Osservatore alla CAN C
Biagio Carbone passato come Arbitro alla CAI 5
Emanuele Sgroi passato come Osservatore alla CAN D scambi
Lorenzo Ferrari passato come Arbitro alla CAN D scambi
Riccardo Marzano passato come Arbitro al CRA
Alessandro Soldà passato come Arbitro al CRA (Calcio a 5)
A margine di queste soddisfazioni è stata ricordata la figura di Diego Preschern, dismesso dalla CAN A/B dopo 10 anni di militanza, al quale noi tutti rivolgiamo un grazie sincero, per aver contribuito con forza a dar prestigio con le sue prestazioni, negli stadi più importanti d’Italia, al nome di Mestre e per averci resi orgogliosi di essere arbitri e di appartenere a questa Sezione.
Successivamente la parola è passata al Vice Presidente del CRA, Antonio Zappi, il quale ha salutato e ringraziato a nome del Comitato Regionale tutti i partecipanti per la presenza. Ha inoltre sottolineato con soddisfazione come l’ampia partecipazione a questo raduno sia stata la risposta più lampante al momento di crisi che ha coinvolto la nostra Associazione durante questa travagliata estate. Il fondarsi su una gruppo di compatto di uomini, che si prendono le proprie responsabilità, che espletano il proprio ruolo con passione costituisce il cardine essenziale per la sopravvivenza dell’AIA e per la formazione di arbitri come Diego Preschern, a cui è rivolto un caloroso saluto e ringraziamento anche dal Comitato Regionale. Il discorso si è poi incentrato sulla figura dell’arbitro e sul comportamento da adottare nelle varie situazioni pre, durante e post partita. L’occasione è stata propizia per far tornare alla memoria curiosi episodi del passato dai quali tutti gli arbitri, ma in particolare quelli passati dalla Provincia alla Regione, possano trarre spunto per cercare di adeguarsi alle direttive impartite dal Comitato di appartenenza. Con il classico ma sempre beneaugurante “imbocca al lupo” Antonio Zappi ha concluso il proprio intervento rinnovando la propria fiducia a questo gruppo dal quale ci si aspetta sempre molto proprio in virtù delle qualità che lo contraddistinguono.
Brevemente il collega Lorenzo Ferrari ha illustrato la Circolare num. 1 non mancando di allietare gli spalti con una gaffe regolamentare. La Circolare non ha determinato importanti modifiche al Regolamento ma ha altresì completato in modo ancor più preciso alcune frasi passibili di errata interpretazione.
Per i palati più fini è poi intervenuto l’associato Mario Rorato che ha voluto esprimere, con parole sue,alcune considerazioni sull’attività arbitrale di questi tempi (il cui discorso è visibile a questo link).
Si è quindi passati alla svolgimento dei test atletici, sotto il ferreo controllo del referente Andrea Marton, che ha visto impegnati una trentina di arbitri nelle prove dei 50, 200 e 3.000 metri. A supportare i provinciali si sono uniti anche alcuni colleghi regionali che hanno così testato la preparazione in vista del loro raduno fissato per la settimana successiva. Ogni giro del test di cooper veniva scandito dal crepitio della legna rovente che scaldava una griglia impaziente di ricevere la carne suina, piatto portante del pasto serale. Nell’altra griglia a gas (gentile concessione di Silvio Benvenuti che si godeva il sole tropicale messicano) invece venivano adagiate le verdure per accompagnare con un tocco di delicatezza la serata. Agli addetti al reparto gastronomico si univano altri colleghi nelle operazioni di allestimento delle tavole mentre venivano ultimati i test atletici. Non va inoltre dimenticato il lavoro oscuro ma fondamentale del segretario Massimiliano Bonso che ha inserito dati per l’intero pomeriggio salvo poi affogare la propria fatica nell’alcool (ottimamente supportato dal collega Elia Basato, anch’egli reduce da sforzi immani sul barbecue). Verso l’imbrunire molti colleghi hanno abbandonato il ritiro ma altrettanti se ne sono aggiunti portando con sé familiari e amici. Alla tavolata finale erano presenti circa una ottantina di persone che dopo una spasmodica attesa hanno avuto il piacere di degustare le pietanze cucinate dai nostri chefes ai quali, per la bontà dell’operato, è stato perdonato il leggero ritardo nel servizio in tavola. Tra una chiacchiera e l’altra non si sono lesinati brindisi per inaugurare al meglio la nuova stagione ma soprattutto per evitare di seccare eccessivamente la gola. La festa si è protratta fino a tarda notte quando il tasso alcolico aveva raggiunto il saggio limite dell’allegria, quella stessa che permette agli arbitri della Sezione di Mestre di guardare con entusiasmo ed estrema fiducia ai prossimi impegni nella speranza che questo si traduca in nuove stagioni cariche di soddisfazioni.
Sotto i raggi di un caldo sole settembrino giovani e meno giovani hanno fatto ancora una volta gruppo dimostrando (se mai ce ne fosse bisogno), con la loro partecipazione, che il movimento arbitrale, nonostante i pesanti smacchi ricevuti dalle faccende di Calciopoli, è ancora vivo e vitale grazie ad una base solida e colma di entusiasmo. Una passione che, profusa dai dirigenti sezionali e regionali col loro lavoro, è stata soprattutto tramandata ai nuovi immessi dai quei signori che prendono il nome di osservatori ai quali va un plauso generale per l’attaccamento dimostrato nei confronti della Sezione e che anche in questa circostanza non è venuto a mancare.
I lavori sono incominciati con la registrazione dei partecipanti ai quali è stata consegnata una cartellina contenente il programma della giornata, la circolare num. 1, il foglio notizie da aggiornare (e riconsegnare al collega segretario Massimiliano Bonso) e il calendario delle riunioni con gli estremi telefonici dei componenti del Consiglio e referenti vari.
Dopo il momento dei saluti e degli scambi di battute il plotone si è spostato in massa verso i gradoni del campo dove il Presidente Fabio De Gasperi ha tenuto il primo breve discorso dell’anno informando i presenti sulle promozioni degli associati sezionali che nell’ordine ricordiamo:
Giovanni Stevanato passato a Vice Commisario della CAN A/B
Gianluca Salviati passato come Assistente alla CAN C
Alessando Bianco passato come Osservatore alla CAN C
Biagio Carbone passato come Arbitro alla CAI 5
Emanuele Sgroi passato come Osservatore alla CAN D scambi
Lorenzo Ferrari passato come Arbitro alla CAN D scambi
Riccardo Marzano passato come Arbitro al CRA
Alessandro Soldà passato come Arbitro al CRA (Calcio a 5)
A margine di queste soddisfazioni è stata ricordata la figura di Diego Preschern, dismesso dalla CAN A/B dopo 10 anni di militanza, al quale noi tutti rivolgiamo un grazie sincero, per aver contribuito con forza a dar prestigio con le sue prestazioni, negli stadi più importanti d’Italia, al nome di Mestre e per averci resi orgogliosi di essere arbitri e di appartenere a questa Sezione.
Successivamente la parola è passata al Vice Presidente del CRA, Antonio Zappi, il quale ha salutato e ringraziato a nome del Comitato Regionale tutti i partecipanti per la presenza. Ha inoltre sottolineato con soddisfazione come l’ampia partecipazione a questo raduno sia stata la risposta più lampante al momento di crisi che ha coinvolto la nostra Associazione durante questa travagliata estate. Il fondarsi su una gruppo di compatto di uomini, che si prendono le proprie responsabilità, che espletano il proprio ruolo con passione costituisce il cardine essenziale per la sopravvivenza dell’AIA e per la formazione di arbitri come Diego Preschern, a cui è rivolto un caloroso saluto e ringraziamento anche dal Comitato Regionale. Il discorso si è poi incentrato sulla figura dell’arbitro e sul comportamento da adottare nelle varie situazioni pre, durante e post partita. L’occasione è stata propizia per far tornare alla memoria curiosi episodi del passato dai quali tutti gli arbitri, ma in particolare quelli passati dalla Provincia alla Regione, possano trarre spunto per cercare di adeguarsi alle direttive impartite dal Comitato di appartenenza. Con il classico ma sempre beneaugurante “imbocca al lupo” Antonio Zappi ha concluso il proprio intervento rinnovando la propria fiducia a questo gruppo dal quale ci si aspetta sempre molto proprio in virtù delle qualità che lo contraddistinguono.
Brevemente il collega Lorenzo Ferrari ha illustrato la Circolare num. 1 non mancando di allietare gli spalti con una gaffe regolamentare. La Circolare non ha determinato importanti modifiche al Regolamento ma ha altresì completato in modo ancor più preciso alcune frasi passibili di errata interpretazione.
Per i palati più fini è poi intervenuto l’associato Mario Rorato che ha voluto esprimere, con parole sue,alcune considerazioni sull’attività arbitrale di questi tempi (il cui discorso è visibile a questo link).
Si è quindi passati alla svolgimento dei test atletici, sotto il ferreo controllo del referente Andrea Marton, che ha visto impegnati una trentina di arbitri nelle prove dei 50, 200 e 3.000 metri. A supportare i provinciali si sono uniti anche alcuni colleghi regionali che hanno così testato la preparazione in vista del loro raduno fissato per la settimana successiva. Ogni giro del test di cooper veniva scandito dal crepitio della legna rovente che scaldava una griglia impaziente di ricevere la carne suina, piatto portante del pasto serale. Nell’altra griglia a gas (gentile concessione di Silvio Benvenuti che si godeva il sole tropicale messicano) invece venivano adagiate le verdure per accompagnare con un tocco di delicatezza la serata. Agli addetti al reparto gastronomico si univano altri colleghi nelle operazioni di allestimento delle tavole mentre venivano ultimati i test atletici. Non va inoltre dimenticato il lavoro oscuro ma fondamentale del segretario Massimiliano Bonso che ha inserito dati per l’intero pomeriggio salvo poi affogare la propria fatica nell’alcool (ottimamente supportato dal collega Elia Basato, anch’egli reduce da sforzi immani sul barbecue). Verso l’imbrunire molti colleghi hanno abbandonato il ritiro ma altrettanti se ne sono aggiunti portando con sé familiari e amici. Alla tavolata finale erano presenti circa una ottantina di persone che dopo una spasmodica attesa hanno avuto il piacere di degustare le pietanze cucinate dai nostri chefes ai quali, per la bontà dell’operato, è stato perdonato il leggero ritardo nel servizio in tavola. Tra una chiacchiera e l’altra non si sono lesinati brindisi per inaugurare al meglio la nuova stagione ma soprattutto per evitare di seccare eccessivamente la gola. La festa si è protratta fino a tarda notte quando il tasso alcolico aveva raggiunto il saggio limite dell’allegria, quella stessa che permette agli arbitri della Sezione di Mestre di guardare con entusiasmo ed estrema fiducia ai prossimi impegni nella speranza che questo si traduca in nuove stagioni cariche di soddisfazioni.