LA STORIA DELLA SEZIONE DI MESTRE
Nel 1946 a Mestre, considerando l’elevato numero di Associati residenti in terraferma, venne inizialmente istituita una sottosezione dell’AIA che dipendeva dalla sezione di Venezia. Ecco come inizia la storia della Sezione di Mestre.
Primo responsabile degli arbitri mestrini fu nominato Angelo PIZZATO, sostituito successivamente da Bruno GUARDA. Inizialmente si verificarono alcune conflittualità, soprattutto di carattere gestionale, dovute sia ai frequenti dissidi di convivenza “storica” con Venezia, ma anche, in primo luogo, alle molte problematiche dovute al fatto che lo Statuto dell’AIA prevedeva allora il divieto di costituire più di una Sezione arbitrale nello stesso Comune.
Con il Comunicato Ufficiale dell’AIA n.1, in data 31 luglio 1952, Mestre assunse una propria identità associativa autonoma, dopo le modifiche allo Statuto deliberate in occasione dell'Assemblea Generale del 14-15 luglio 1951, in quanto fu constatata la particolare situazione locale, diventando una Sezione a tutti gli effetti.
Venne deciso di intitolare la sezione a Giuseppe SCARPI, un collega nato nel 1900 e considerato uno dei migliori arbitri degli anni ’30 tanto da dirigere fino al 1943 ben 180 gare di Serie A e da essere designato per le Olimpiadi di Berlino del 1936 e per i Campionati del Mondo “Francia '38”. Scarpi, dopo aver ricoperto anche importanti incarichi dirigenziali, morì prematuramente nel 1952; per onorarne la memoria e renderne imperituro l’esempio, fu dato il suo nome alla nascente Sezione, per fondare la quale fu necessaria l’opera congiunta di uomini veramente straordinari, capaci di dare vita ad una intera generazione di arbitri operanti tutti ai massimi livelli del tempo: i fratelli Angelo e Aldo PIZZATO, Aldo BOCCUNI, Bruno GUARDA, Bruno MICHIELETTO, Diego DE LEO, Iginio RIGATO, Luigi BAROLO, Mario BRUSEGAN, Ercole CHECCHIN, Pier Luigi CADEL, ZANCHI, Giorgio PRANDSTRALLER e Aurelio ANGONESE.
Si può sicuramente affermare che pochissime Sezioni hanno avuto, come Mestre, un passato così glorioso; tutti gli arbitri mestrini succedutisi in futuro sono stati e sono orgogliosi di rappresentare la Sezione e la città di Mestre ai vari livelli portando sempre con vanto ed orgoglio l’appartenenza a questa storica Sezione. Proprio per questo un arbitro mestrino anche oggi tiene con particolare attenzione a specificare sempre accanto al cognome la Sezione di appartenenza: in gare provinciali, regionali o nazionali, gli arbitri mestrini sventolano con soddisfazione e patriottismo la "bandiera" di Mestre.
Una volta terminata l’attività nei campi di gioco, i nostri “padri fondatori” si divisero fra incarichi dirigenziali e l’insegnamento costante alle nuove leve, spesso anche fuori dalla Sezione, presiedendo a più riprese Comitati regionali e Commissioni nazionali.
La prima sessione di esami della neonata Sezione si tenne a Mestre il 14 dicembre 1952 e fu superata brillantemente da 14 nuovi arbitri. Il Presidente in carica, il primo di una lunga serie, era Angelo PIZZATO (dal 1952 al ’53); vi succedette per pochi mesi nel 1953 Bruno GUARDA e quindi iniziò la lunga e stimata opera di Bruno MICHIELETTO (prima dal 1954 al ’58 e poi dal 1966 al ’67), collega che arrivò anche a dirigere il Cra Veneto, ad essere Commissario CAN oltre che componente dell’Ufficio Indagini. Dal 1958 al 1962 fu presidente Iginio RIGATO che fu anche arbitro Internazionale nei primi anni ’60 chiudendo la sua carriera arbitrale nel 1965 dopo aver diretto ben 206 gare di Serie A.
Suo successore come Presidente fu nominato Ercole CHECCHIN (dal 1962 al ’66) e, dopo la seconda gestione di Michieletto, Aurelio ANGONESE (dal 1967 al 1973), un altro grandissimo Internazionale nominato arbitro a Venezia nel 1949, ma passato subito alla neonata Sezione nell'anno della sua fondazione (1952). La sua carriera arbitrale è stata eccezionale: debuttò in serie A nel 1960 dirigendovi 181 gare; arbitro Internazionale dal 1967, diresse un centinaio di gare all'estero culminate con la partecipazione ai Campionati del Mondo in Germania nel 1974 dove gli furono assegnate due gare fra cui la finale per il 3°/4° posto fra Polonia e Brasile. Successivamente ricoprì svariati incarichi dirigenziali per finire con un lunghissimo periodo come osservatore UEFA. In quel periodo si distingueva a livello nazionale e poi internazionale (Mondiali del 1982 in Spagna), Paolo CASARIN, mestrino di nascita e di crescita arbitrale, successivamente trasferitosi a Milano, che arrivò anche a dirigere per 6 anni la CAN A-B e a ricoprire importanti incarichi a livelli UEFA e FIFA.
Dopo Angonese, nel 1973 e fino al 1976 venne nominato Presidente Mario RORATO che dovette affrontare e risolvere una serie di problemi legati soprattutto alla crescita della Sezione ed alla mancanza di una adeguata sede per la gestione di un numero di Associati numeroso, oltre che prestigioso per quanto abbiamo finora letto. Giuliano STOCCO lo seguì come Presidente dal 1976 al 1978, collega dotato di notevoli doti dirigenziali, ma purtroppo prematuramente scomparso.
I tempi “moderni” iniziarono con la stimata presidenza di Giuseppe DEL BIANCO (dal 1978 al ’80 e, in seguito dal 1984 all'88) e con il periodo di Giampaolo DE ROSSI (dal 1980 al ’84), stimato arbitro dell’allora Interregionale dal 1971 al 1974 con successiva promozione alla CASP (Commissione Arbitri Semiprofessionisti) con la Sezione dislocata nella nuova e piccola sede, ancora provvisoria, di Via Castellana.
In questo periodo furono gettate le basi per la fioritura successiva di un nuovo periodo di fulgore arbitrale per la Sezione emstrina, non ai livelli dei “padri fondatori”, ma sicuramente di primo piano a livello regionale e nazionale.
Dal 1988 al ’94 durò sei anni la presidenza di Carlo ANGELELLI, un collega “importato” dalle Marche e sicuramente pieno di passione e capacità, arrivato anche ad essere stimato Osservatore alla CAN A-B; durante tale periodo venne risolto, con la collaborazione di un validissimo Consiglio Direttivo Sezionale, l’annoso problema della sede arrivando nel giugno del 1994 alla inaugurazione della sede di Campalto, per anni fiore all’occhiello del Veneto per spaziosità e funzionalità. Per la bontà del lavoro svolto Carlo ANGELELLI venne premiato per la Stagione 1993/94 con il “Premio Agostini” destinato al migliore Presidente AIA d’Italia.
Vi succedette dal 1994 al ’98 Fabrizio FISICARO (ex assistente alla CAN C) e, dal 1998 al 2000 Giancarlo MURIOTTO. Nel novembre del 2000, primo fra i Presidenti eletti dagli Associati con il nuovo Statuto, iniziò la presidenza di Fabio DE GASPARI, ex assistente alla CAN C ed il più giovane fra i fino ad allora 13 Presidenti della Sezione di Mestre, che venne rieletto anche alla fine del suo primo quadriennio, restando in carica perciò per 8 stagioni, fino a giugno 2008. Infine, Giancarlo MURIOTTO, che rappresenta un ritorno, questa volta con incarico elettivo dopo la precedente esperienza a fine anni ’90.
Giancarlo MURIOTTO ha saputo incrementare ancor più il numero di Associati appartenenti alla Sezione di Mestre avvalendosi anche di un Consiglio Direttivo molto unito e competente. Apprezzato anche a livello nazionale per il lavoro svolto negli anni della sua Presidenza, ha vinto il Premio Presidenza AIA destinato al miglior Presidente d'Italia della Stagione 2014-2015: è così che la Sezione di Mestre, bissando il Premio conquistato da Carlo ANGELELLI esattamente 20 anni prima, diventa la prima Sezione a vincere per due volte l'ambito riconoscimento.
Tornando all'attività più propriamente tecnica negli anni ’60-’70 si segnalano la permanenza in serie C degli arbitri Giorgio PRANDSTRALLER, E. COSTA e TRASTULLI, ed in serie D di SALVO, mentre fra gli assistenti SAETTI, RORATO, CORRADINI, POLESEL E RIGATO raggiungevano in vari periodi le Serie A e B.
Dopo le promozioni alla CAI (attuale C.A.N. D) di Giampaolo DE ROSSI, Raffaele BALDO, Sergio CANDIOTTO, Lorenzo STEVANATO, Tiziano DA LIO sul finire degli anni ’70, la Sezione di Mestre si caratterizzò negli anni ’80 e ’90 per essere una delle maggiori produttrici nel Veneto di validi arbitri (sotto la direzione regionale di Michele BUSO e, in Sezione, grazie al lavoro appassionato, instancabile e “pittoresco” di Giorgio PRANDSTRALLER), tanto da proporne praticamente ogni anno uno o due a livello nazionale: Daniele SCARAMUZZA, Roberto GAZZETTA, Marcello DORO, Giovanni STEVANATO, Stefano SCARPELLINI, Michele SCOLARO, Roberto e Diego PRESCHERN, Demetrio Carlo Maria FORTUGNO, Fabio CHECCHIN, Mauro PAPANDREA, Alessandro BIANCO, Luca LONDEI, Emanuele SGROI, Sandro COLOMBO, Gianluca LUCENTI, Alessandro BONESSO, Massimiliano MASIERO, Dimitri STEVANATO, Denis SANDRI, Luca GIACOMIN nel Calcio a 5, oltre a numerosissimi assistenti (tra gli altri PARMEGGIANI, CAVALLIN, PESCE, VELARDI, TOMAELLO, ROS, FISICARO, BARO, DE GASPARI, SARTORI, LONDEI, BRIGO, BONESSO alcuni arrivati alla C.A.N. C, GAZZETTA e STEVANATO alla CAN A-B).
Tale “produzione”, frutto del lavoro efficace e pieno di passione dei presidenti di quegli anni, ha rinverdito, nei difficili tempi moderni, i fasti del passato contribuendo a mantenere Mestre fra le più importanti e rappresentative sezioni del Veneto e d’Italia.
Di quel periodo alcuni colleghi arbitrarono degnamente fino alla CAN C, (R. GAZZETTA per 5 stagioni, A. BIANCO per 4, G. LUCENTI per 2, M. MASIERO per 5), ma si segnalano soprattutto tre nominativi: Daniele SCARAMUZZA, che interruppe un lungo digiuno per la Sezione (dai tempi di Angonese) esordendo in Serie A nel 1989 e permanendo alla CAN A-B per 3 Stagioni; Diego PRESCHERN, che dopo vari premi (Stagione ‘92-‘93 “Presidenza A.I.A.” come miglior Arbitro promosso alla CAN C; Stagione ‘93-’94 “Pres. Lega C” come miglior esordiente in C1 e “Guerin d’Oro” come miglior Arbitro di C2) esordì in Serie A nel 1997 (“Premio Bernardi” come miglior esordiente), rimanendo a disposizione della CAN A-B per dieci Stagioni in cui si è dimostrato stimato ed affidabile Arbitro, dismesso solo al raggiungimento del periodo di permanenza massimo consentito. Infine Giovanni STEVANATO la cui "sfortuna" arbitrale (CAN C sfumata per poco) si è tramutata in una carriera “stellare” da assistente arbitrale alla CAN A-B (9 stagioni dal 1995 al 2004) oltre che come Internazionale per 5 anni, dal 1998 al 2002, protagonista di moltissimi incontri di cartello sia in Campionato (ca. 140 gare in Serie A) che all'estero (46 gare).
Successivamente ha inizio un periodo numericamente meno “fertile” per la Sezione in cui si segnalano l’ascesa di Gianluca SALVIATI alla CAN D come arbitro nel 2004 (passato dopo due Stagioni alla CAN C come assistente) e di Mario SCHEMBRI, assistente promosso dalla CAN D alla CAN PRO nel 2008 e dismesso solo al termine degli anni di permanenza nel ruolo come previsto dal Regolamento Associativo. Anche Fabio FUSARI ha operato in Serie D, poi dismesso per limiti di permanenza nel ruolo.
Un periodo quest’ultimo fortunatamente breve perché Mestre ha ricominciato a proporre arbitri a livello nazionale come Lorenzo FERRARI passato alla CAN D nel 2008 e successivamente alla CAN PRO per due Stagioni e Daniele ALFARE’ promosso alla CAN D nel 2010 dopo un solo anno di “Interregionale”. A seguire le orme di FERRARI e ALFARE' è stata la volta di Nicolò SPREZZOLA: un anno alla CAI, tre Stagioni alla CAN D per approdare nel 2014 alla CAN PRO e rimanervici per due Stagioni. Sempre nel 2014 è stato promosso alla CAN D Gabriele NUBE; negli stessi anni si registrano militare brillantemente in CAN D anche gli assistenti Filippo FAGGIAN (promosso nel luglio 2013), Alessio PEZZANITI (in CAN D sino alla Stagione 2014-2015) e Sebastiano ROCCO (promosso dal Cra Veneto al termine della Stagione 2014-2015). A portare avanti la tradizione di alto livello degli assistenti mestrini, nel 2017 vengono promossi dal Comitato Regionale Veneto a livello nazionale Nicolò DA ROIT (una stagione in CAN D) e Gilberto LAGHEZZA. Nell'estate 2019 la tradizione degli Arbitri in Serie D si rinnova con la promozione di Michael POTO (dopo un anno a disposizione della CAI) e di Simone TREVISAN (dopo due stagioni di militanza a livello Interregionale). Approdano alla CAN D anche gli arbitri Vittorio Umberto BRANZONI e Alex PICCOLI seguiti, a partire dalla stagione 2021/22, anche da Renato JUSUFOSKI. Nella stessa stagione transitano in CAN D anche gli assistenti Pietro FORTUGNO e Mateo SADIKAJ. L'assistente Massimiliano Alvise QUAGLIA raggiunge la CAN D nel 2023 al termine dell'annata sportiva. La stagione 2023/2024 vede transitare in CAN D anche l'arbitro Giovanni GALLO al termine di un'annata sportiva che lo ha visto primeggiare a livello regionale.
Si registrano successi anche nel campo degli osservatori arbitrali: a livello nazionale Mestre può annoverare in questi anni la presenza di Emanuele SGROI (Osservatore in CAN PRO per 5 Stagioni), Giovanni SARTORI (Osservatore CAN D), Renato PESCE (Osservatore CAN D) ed Emilio MARINELLI (Osservatore CAI). Al termine della Stagione Sportiva 2016-2017, viene transitato tra gli osservatori arbitrali a disposizione della CAI Mario SCHEMBRI che torna a livello nazionale con un'altra qualifica dopo la brillante carriera che lo ha portato sino alla allora CAN PRO in veste di Assistente Arbitrale. Commissione che torna alla vecchia denominazione (CAN C) e che nel 2021 vede approdare un nuovo alfiere della Sezione mestrina: dalla stagione 2021/22 Gilberto LAGHEZZA milita in Serie C.
Nel decennio 2005/2015 la Sezione di Mestre è stata sugli allori anche attraverso un movimento in vertiginosa espansione come quello del Calcio a 5 dove, grazie ad un gruppo compatto ed estremamente affiatato formatosi negli anni ’90, sono emerse ben quattro figure che hanno rappresentato la Sezione per l’Italia e nel Mondo: Andrea GIADA alla CAN 5 dal 2004, Biagio CARBONE dal 2006, Enrico DE POLI dal 2007 oltre al decano Luca GIACOMIN promosso Internazionale (per primo in Veneto) nella Stagione 2007/2008. In un naturale ciclo di ricambio e ringiovanimento, hanno seguito le loro orme Pierfrancesco DI SABATINO (in CAN 5 fino al 2011) e Stefano DE MATTEIS promosso dal Cra alla massima Commissione Nazionale del Futsal nel luglio 2012. A luglio 2017 transita in CAN 5 anche Gianmarco LAGGIA: lo segue a ruota nel 2019 anche Costantino D'Andrea. Dalla stagione sportiva 2022/23 tornano ad essere quattro gli arbitri a disposizione della CAN 5: transitano infatti a livello nazionale Andrea GOBBO, Emanuele MARIANO e Cristiano PESCE aggiungendosi a Costantino D'ANDREA. Al termine della stagione sportiva 2023/2024 viene promosso in CAN 5 anche Giuseppe PICCIRILLO che così inizia la propria avventura a livello nazionale.
Sempre a livello nazionale, si segnala la militanza nella neo-nata Commissione Nazionale del Beach Soccer di Andrea MARTON: a seguito del Corso di qualificazione superato nel 2013, Andrea ha saputo tenere alta la bandiera della Sezione anche nei campi in sabbia arbitrando uno sport affascinante e in via di grande affermazione per 10 stagione sportive (limite massimo di permanenza nel ruolo). A seguire le sue orme, Romano DE ZUANI: promosso in occasione del Corso di qualificazione per Arbitri di Beach Soccer e tra le fila della CAN BS dal 2017. Anche Gabriele NUBE, terminata l'attività nei campi di Serie D è approdato alla CAN BS nell'estate 2017.
Grande lustro alla sezione arriva inoltre dall’attività dirigenziale di Giovanni STEVANATO che, dopo varie Stagioni come Componente alla CAN A-B con Pierluigi Collina, ha ricoperto la stessa carica alla CAN D, stimato e competente nella sua opera di formazione e gestione degli assistenti del futuro; lo stesso Stevanato è a disposizione della UEFA come osservatore e referente di alcuni progetti formativi a livello Internazionale (Formatore di assistenti per le Federazioni turca e ucraina). A coronamento di un percorso apprezzato a livello continentale, viene nominato nel gennaio 2015 Istruttore FIFA e vanta collaborazioni in qualità di Istruttore in grandi eventi FIFA e UEFA come gli Europei in Polonia e Ucraina nel 2012 e gli Europei in Francia nel 2016. Dalla stagione sportiva 2021/22 Giovanni STEVANATO ha ricperto per due stagioni l'incarico di Presidente del Cra Veneto.
Una nuova pagina si è aperta nel settembre del 2015: infatti, dopo attente e ponderate riflessioni, il Consiglio Direttivo Sezionale guidato dal Presidente Giancarlo MURIOTTO ha deciso il trasferimento della Sede: dai locali in zona Campalto, infatti, la Sezione di Mestre si è spostata nel centro cittadino, in piena Piazza Ferretto, salotto della città. Questo per avvicinarsi agli Associati e rendere maggiormente gradevole e fruibile la sede.
Nuovo cambio sede con l'inizio della stagione sportiva 2018/2019, a seguito di esigenze organizzative, la Sezione di Mestre ha modificato il proprio indirizzo mantenendo sempre il centro cittadino come zona preferita. In via Jacopo Filisi sono stati allestiti i nuovi locali sezionali: zona centrale di Mestre, comoda e pratica per agevolare gli Associati.
Dopo aver ricordato l’inaugurazione della nuova sede avvenuta il 25 aprile 1995 ed il 50° Anniversario della Sezione intitolata a “G. Scarpi” festeggiato il 25 aprile 2002, nel 2012 è stato infatti tempo di festeggiare il 60° Anniversario di questa gloriosa, ma al tempo stesso anche giovane Sezione che, per quanto vissuto, si può sicuramente annoverare fra le più importanti e ricche di storia in Italia!
Primo responsabile degli arbitri mestrini fu nominato Angelo PIZZATO, sostituito successivamente da Bruno GUARDA. Inizialmente si verificarono alcune conflittualità, soprattutto di carattere gestionale, dovute sia ai frequenti dissidi di convivenza “storica” con Venezia, ma anche, in primo luogo, alle molte problematiche dovute al fatto che lo Statuto dell’AIA prevedeva allora il divieto di costituire più di una Sezione arbitrale nello stesso Comune.
Con il Comunicato Ufficiale dell’AIA n.1, in data 31 luglio 1952, Mestre assunse una propria identità associativa autonoma, dopo le modifiche allo Statuto deliberate in occasione dell'Assemblea Generale del 14-15 luglio 1951, in quanto fu constatata la particolare situazione locale, diventando una Sezione a tutti gli effetti.
Venne deciso di intitolare la sezione a Giuseppe SCARPI, un collega nato nel 1900 e considerato uno dei migliori arbitri degli anni ’30 tanto da dirigere fino al 1943 ben 180 gare di Serie A e da essere designato per le Olimpiadi di Berlino del 1936 e per i Campionati del Mondo “Francia '38”. Scarpi, dopo aver ricoperto anche importanti incarichi dirigenziali, morì prematuramente nel 1952; per onorarne la memoria e renderne imperituro l’esempio, fu dato il suo nome alla nascente Sezione, per fondare la quale fu necessaria l’opera congiunta di uomini veramente straordinari, capaci di dare vita ad una intera generazione di arbitri operanti tutti ai massimi livelli del tempo: i fratelli Angelo e Aldo PIZZATO, Aldo BOCCUNI, Bruno GUARDA, Bruno MICHIELETTO, Diego DE LEO, Iginio RIGATO, Luigi BAROLO, Mario BRUSEGAN, Ercole CHECCHIN, Pier Luigi CADEL, ZANCHI, Giorgio PRANDSTRALLER e Aurelio ANGONESE.
Si può sicuramente affermare che pochissime Sezioni hanno avuto, come Mestre, un passato così glorioso; tutti gli arbitri mestrini succedutisi in futuro sono stati e sono orgogliosi di rappresentare la Sezione e la città di Mestre ai vari livelli portando sempre con vanto ed orgoglio l’appartenenza a questa storica Sezione. Proprio per questo un arbitro mestrino anche oggi tiene con particolare attenzione a specificare sempre accanto al cognome la Sezione di appartenenza: in gare provinciali, regionali o nazionali, gli arbitri mestrini sventolano con soddisfazione e patriottismo la "bandiera" di Mestre.
Una volta terminata l’attività nei campi di gioco, i nostri “padri fondatori” si divisero fra incarichi dirigenziali e l’insegnamento costante alle nuove leve, spesso anche fuori dalla Sezione, presiedendo a più riprese Comitati regionali e Commissioni nazionali.
La prima sessione di esami della neonata Sezione si tenne a Mestre il 14 dicembre 1952 e fu superata brillantemente da 14 nuovi arbitri. Il Presidente in carica, il primo di una lunga serie, era Angelo PIZZATO (dal 1952 al ’53); vi succedette per pochi mesi nel 1953 Bruno GUARDA e quindi iniziò la lunga e stimata opera di Bruno MICHIELETTO (prima dal 1954 al ’58 e poi dal 1966 al ’67), collega che arrivò anche a dirigere il Cra Veneto, ad essere Commissario CAN oltre che componente dell’Ufficio Indagini. Dal 1958 al 1962 fu presidente Iginio RIGATO che fu anche arbitro Internazionale nei primi anni ’60 chiudendo la sua carriera arbitrale nel 1965 dopo aver diretto ben 206 gare di Serie A.
Suo successore come Presidente fu nominato Ercole CHECCHIN (dal 1962 al ’66) e, dopo la seconda gestione di Michieletto, Aurelio ANGONESE (dal 1967 al 1973), un altro grandissimo Internazionale nominato arbitro a Venezia nel 1949, ma passato subito alla neonata Sezione nell'anno della sua fondazione (1952). La sua carriera arbitrale è stata eccezionale: debuttò in serie A nel 1960 dirigendovi 181 gare; arbitro Internazionale dal 1967, diresse un centinaio di gare all'estero culminate con la partecipazione ai Campionati del Mondo in Germania nel 1974 dove gli furono assegnate due gare fra cui la finale per il 3°/4° posto fra Polonia e Brasile. Successivamente ricoprì svariati incarichi dirigenziali per finire con un lunghissimo periodo come osservatore UEFA. In quel periodo si distingueva a livello nazionale e poi internazionale (Mondiali del 1982 in Spagna), Paolo CASARIN, mestrino di nascita e di crescita arbitrale, successivamente trasferitosi a Milano, che arrivò anche a dirigere per 6 anni la CAN A-B e a ricoprire importanti incarichi a livelli UEFA e FIFA.
Dopo Angonese, nel 1973 e fino al 1976 venne nominato Presidente Mario RORATO che dovette affrontare e risolvere una serie di problemi legati soprattutto alla crescita della Sezione ed alla mancanza di una adeguata sede per la gestione di un numero di Associati numeroso, oltre che prestigioso per quanto abbiamo finora letto. Giuliano STOCCO lo seguì come Presidente dal 1976 al 1978, collega dotato di notevoli doti dirigenziali, ma purtroppo prematuramente scomparso.
I tempi “moderni” iniziarono con la stimata presidenza di Giuseppe DEL BIANCO (dal 1978 al ’80 e, in seguito dal 1984 all'88) e con il periodo di Giampaolo DE ROSSI (dal 1980 al ’84), stimato arbitro dell’allora Interregionale dal 1971 al 1974 con successiva promozione alla CASP (Commissione Arbitri Semiprofessionisti) con la Sezione dislocata nella nuova e piccola sede, ancora provvisoria, di Via Castellana.
In questo periodo furono gettate le basi per la fioritura successiva di un nuovo periodo di fulgore arbitrale per la Sezione emstrina, non ai livelli dei “padri fondatori”, ma sicuramente di primo piano a livello regionale e nazionale.
Dal 1988 al ’94 durò sei anni la presidenza di Carlo ANGELELLI, un collega “importato” dalle Marche e sicuramente pieno di passione e capacità, arrivato anche ad essere stimato Osservatore alla CAN A-B; durante tale periodo venne risolto, con la collaborazione di un validissimo Consiglio Direttivo Sezionale, l’annoso problema della sede arrivando nel giugno del 1994 alla inaugurazione della sede di Campalto, per anni fiore all’occhiello del Veneto per spaziosità e funzionalità. Per la bontà del lavoro svolto Carlo ANGELELLI venne premiato per la Stagione 1993/94 con il “Premio Agostini” destinato al migliore Presidente AIA d’Italia.
Vi succedette dal 1994 al ’98 Fabrizio FISICARO (ex assistente alla CAN C) e, dal 1998 al 2000 Giancarlo MURIOTTO. Nel novembre del 2000, primo fra i Presidenti eletti dagli Associati con il nuovo Statuto, iniziò la presidenza di Fabio DE GASPARI, ex assistente alla CAN C ed il più giovane fra i fino ad allora 13 Presidenti della Sezione di Mestre, che venne rieletto anche alla fine del suo primo quadriennio, restando in carica perciò per 8 stagioni, fino a giugno 2008. Infine, Giancarlo MURIOTTO, che rappresenta un ritorno, questa volta con incarico elettivo dopo la precedente esperienza a fine anni ’90.
Giancarlo MURIOTTO ha saputo incrementare ancor più il numero di Associati appartenenti alla Sezione di Mestre avvalendosi anche di un Consiglio Direttivo molto unito e competente. Apprezzato anche a livello nazionale per il lavoro svolto negli anni della sua Presidenza, ha vinto il Premio Presidenza AIA destinato al miglior Presidente d'Italia della Stagione 2014-2015: è così che la Sezione di Mestre, bissando il Premio conquistato da Carlo ANGELELLI esattamente 20 anni prima, diventa la prima Sezione a vincere per due volte l'ambito riconoscimento.
Tornando all'attività più propriamente tecnica negli anni ’60-’70 si segnalano la permanenza in serie C degli arbitri Giorgio PRANDSTRALLER, E. COSTA e TRASTULLI, ed in serie D di SALVO, mentre fra gli assistenti SAETTI, RORATO, CORRADINI, POLESEL E RIGATO raggiungevano in vari periodi le Serie A e B.
Dopo le promozioni alla CAI (attuale C.A.N. D) di Giampaolo DE ROSSI, Raffaele BALDO, Sergio CANDIOTTO, Lorenzo STEVANATO, Tiziano DA LIO sul finire degli anni ’70, la Sezione di Mestre si caratterizzò negli anni ’80 e ’90 per essere una delle maggiori produttrici nel Veneto di validi arbitri (sotto la direzione regionale di Michele BUSO e, in Sezione, grazie al lavoro appassionato, instancabile e “pittoresco” di Giorgio PRANDSTRALLER), tanto da proporne praticamente ogni anno uno o due a livello nazionale: Daniele SCARAMUZZA, Roberto GAZZETTA, Marcello DORO, Giovanni STEVANATO, Stefano SCARPELLINI, Michele SCOLARO, Roberto e Diego PRESCHERN, Demetrio Carlo Maria FORTUGNO, Fabio CHECCHIN, Mauro PAPANDREA, Alessandro BIANCO, Luca LONDEI, Emanuele SGROI, Sandro COLOMBO, Gianluca LUCENTI, Alessandro BONESSO, Massimiliano MASIERO, Dimitri STEVANATO, Denis SANDRI, Luca GIACOMIN nel Calcio a 5, oltre a numerosissimi assistenti (tra gli altri PARMEGGIANI, CAVALLIN, PESCE, VELARDI, TOMAELLO, ROS, FISICARO, BARO, DE GASPARI, SARTORI, LONDEI, BRIGO, BONESSO alcuni arrivati alla C.A.N. C, GAZZETTA e STEVANATO alla CAN A-B).
Tale “produzione”, frutto del lavoro efficace e pieno di passione dei presidenti di quegli anni, ha rinverdito, nei difficili tempi moderni, i fasti del passato contribuendo a mantenere Mestre fra le più importanti e rappresentative sezioni del Veneto e d’Italia.
Di quel periodo alcuni colleghi arbitrarono degnamente fino alla CAN C, (R. GAZZETTA per 5 stagioni, A. BIANCO per 4, G. LUCENTI per 2, M. MASIERO per 5), ma si segnalano soprattutto tre nominativi: Daniele SCARAMUZZA, che interruppe un lungo digiuno per la Sezione (dai tempi di Angonese) esordendo in Serie A nel 1989 e permanendo alla CAN A-B per 3 Stagioni; Diego PRESCHERN, che dopo vari premi (Stagione ‘92-‘93 “Presidenza A.I.A.” come miglior Arbitro promosso alla CAN C; Stagione ‘93-’94 “Pres. Lega C” come miglior esordiente in C1 e “Guerin d’Oro” come miglior Arbitro di C2) esordì in Serie A nel 1997 (“Premio Bernardi” come miglior esordiente), rimanendo a disposizione della CAN A-B per dieci Stagioni in cui si è dimostrato stimato ed affidabile Arbitro, dismesso solo al raggiungimento del periodo di permanenza massimo consentito. Infine Giovanni STEVANATO la cui "sfortuna" arbitrale (CAN C sfumata per poco) si è tramutata in una carriera “stellare” da assistente arbitrale alla CAN A-B (9 stagioni dal 1995 al 2004) oltre che come Internazionale per 5 anni, dal 1998 al 2002, protagonista di moltissimi incontri di cartello sia in Campionato (ca. 140 gare in Serie A) che all'estero (46 gare).
Successivamente ha inizio un periodo numericamente meno “fertile” per la Sezione in cui si segnalano l’ascesa di Gianluca SALVIATI alla CAN D come arbitro nel 2004 (passato dopo due Stagioni alla CAN C come assistente) e di Mario SCHEMBRI, assistente promosso dalla CAN D alla CAN PRO nel 2008 e dismesso solo al termine degli anni di permanenza nel ruolo come previsto dal Regolamento Associativo. Anche Fabio FUSARI ha operato in Serie D, poi dismesso per limiti di permanenza nel ruolo.
Un periodo quest’ultimo fortunatamente breve perché Mestre ha ricominciato a proporre arbitri a livello nazionale come Lorenzo FERRARI passato alla CAN D nel 2008 e successivamente alla CAN PRO per due Stagioni e Daniele ALFARE’ promosso alla CAN D nel 2010 dopo un solo anno di “Interregionale”. A seguire le orme di FERRARI e ALFARE' è stata la volta di Nicolò SPREZZOLA: un anno alla CAI, tre Stagioni alla CAN D per approdare nel 2014 alla CAN PRO e rimanervici per due Stagioni. Sempre nel 2014 è stato promosso alla CAN D Gabriele NUBE; negli stessi anni si registrano militare brillantemente in CAN D anche gli assistenti Filippo FAGGIAN (promosso nel luglio 2013), Alessio PEZZANITI (in CAN D sino alla Stagione 2014-2015) e Sebastiano ROCCO (promosso dal Cra Veneto al termine della Stagione 2014-2015). A portare avanti la tradizione di alto livello degli assistenti mestrini, nel 2017 vengono promossi dal Comitato Regionale Veneto a livello nazionale Nicolò DA ROIT (una stagione in CAN D) e Gilberto LAGHEZZA. Nell'estate 2019 la tradizione degli Arbitri in Serie D si rinnova con la promozione di Michael POTO (dopo un anno a disposizione della CAI) e di Simone TREVISAN (dopo due stagioni di militanza a livello Interregionale). Approdano alla CAN D anche gli arbitri Vittorio Umberto BRANZONI e Alex PICCOLI seguiti, a partire dalla stagione 2021/22, anche da Renato JUSUFOSKI. Nella stessa stagione transitano in CAN D anche gli assistenti Pietro FORTUGNO e Mateo SADIKAJ. L'assistente Massimiliano Alvise QUAGLIA raggiunge la CAN D nel 2023 al termine dell'annata sportiva. La stagione 2023/2024 vede transitare in CAN D anche l'arbitro Giovanni GALLO al termine di un'annata sportiva che lo ha visto primeggiare a livello regionale.
Si registrano successi anche nel campo degli osservatori arbitrali: a livello nazionale Mestre può annoverare in questi anni la presenza di Emanuele SGROI (Osservatore in CAN PRO per 5 Stagioni), Giovanni SARTORI (Osservatore CAN D), Renato PESCE (Osservatore CAN D) ed Emilio MARINELLI (Osservatore CAI). Al termine della Stagione Sportiva 2016-2017, viene transitato tra gli osservatori arbitrali a disposizione della CAI Mario SCHEMBRI che torna a livello nazionale con un'altra qualifica dopo la brillante carriera che lo ha portato sino alla allora CAN PRO in veste di Assistente Arbitrale. Commissione che torna alla vecchia denominazione (CAN C) e che nel 2021 vede approdare un nuovo alfiere della Sezione mestrina: dalla stagione 2021/22 Gilberto LAGHEZZA milita in Serie C.
Nel decennio 2005/2015 la Sezione di Mestre è stata sugli allori anche attraverso un movimento in vertiginosa espansione come quello del Calcio a 5 dove, grazie ad un gruppo compatto ed estremamente affiatato formatosi negli anni ’90, sono emerse ben quattro figure che hanno rappresentato la Sezione per l’Italia e nel Mondo: Andrea GIADA alla CAN 5 dal 2004, Biagio CARBONE dal 2006, Enrico DE POLI dal 2007 oltre al decano Luca GIACOMIN promosso Internazionale (per primo in Veneto) nella Stagione 2007/2008. In un naturale ciclo di ricambio e ringiovanimento, hanno seguito le loro orme Pierfrancesco DI SABATINO (in CAN 5 fino al 2011) e Stefano DE MATTEIS promosso dal Cra alla massima Commissione Nazionale del Futsal nel luglio 2012. A luglio 2017 transita in CAN 5 anche Gianmarco LAGGIA: lo segue a ruota nel 2019 anche Costantino D'Andrea. Dalla stagione sportiva 2022/23 tornano ad essere quattro gli arbitri a disposizione della CAN 5: transitano infatti a livello nazionale Andrea GOBBO, Emanuele MARIANO e Cristiano PESCE aggiungendosi a Costantino D'ANDREA. Al termine della stagione sportiva 2023/2024 viene promosso in CAN 5 anche Giuseppe PICCIRILLO che così inizia la propria avventura a livello nazionale.
Sempre a livello nazionale, si segnala la militanza nella neo-nata Commissione Nazionale del Beach Soccer di Andrea MARTON: a seguito del Corso di qualificazione superato nel 2013, Andrea ha saputo tenere alta la bandiera della Sezione anche nei campi in sabbia arbitrando uno sport affascinante e in via di grande affermazione per 10 stagione sportive (limite massimo di permanenza nel ruolo). A seguire le sue orme, Romano DE ZUANI: promosso in occasione del Corso di qualificazione per Arbitri di Beach Soccer e tra le fila della CAN BS dal 2017. Anche Gabriele NUBE, terminata l'attività nei campi di Serie D è approdato alla CAN BS nell'estate 2017.
Grande lustro alla sezione arriva inoltre dall’attività dirigenziale di Giovanni STEVANATO che, dopo varie Stagioni come Componente alla CAN A-B con Pierluigi Collina, ha ricoperto la stessa carica alla CAN D, stimato e competente nella sua opera di formazione e gestione degli assistenti del futuro; lo stesso Stevanato è a disposizione della UEFA come osservatore e referente di alcuni progetti formativi a livello Internazionale (Formatore di assistenti per le Federazioni turca e ucraina). A coronamento di un percorso apprezzato a livello continentale, viene nominato nel gennaio 2015 Istruttore FIFA e vanta collaborazioni in qualità di Istruttore in grandi eventi FIFA e UEFA come gli Europei in Polonia e Ucraina nel 2012 e gli Europei in Francia nel 2016. Dalla stagione sportiva 2021/22 Giovanni STEVANATO ha ricperto per due stagioni l'incarico di Presidente del Cra Veneto.
Una nuova pagina si è aperta nel settembre del 2015: infatti, dopo attente e ponderate riflessioni, il Consiglio Direttivo Sezionale guidato dal Presidente Giancarlo MURIOTTO ha deciso il trasferimento della Sede: dai locali in zona Campalto, infatti, la Sezione di Mestre si è spostata nel centro cittadino, in piena Piazza Ferretto, salotto della città. Questo per avvicinarsi agli Associati e rendere maggiormente gradevole e fruibile la sede.
Nuovo cambio sede con l'inizio della stagione sportiva 2018/2019, a seguito di esigenze organizzative, la Sezione di Mestre ha modificato il proprio indirizzo mantenendo sempre il centro cittadino come zona preferita. In via Jacopo Filisi sono stati allestiti i nuovi locali sezionali: zona centrale di Mestre, comoda e pratica per agevolare gli Associati.
Dopo aver ricordato l’inaugurazione della nuova sede avvenuta il 25 aprile 1995 ed il 50° Anniversario della Sezione intitolata a “G. Scarpi” festeggiato il 25 aprile 2002, nel 2012 è stato infatti tempo di festeggiare il 60° Anniversario di questa gloriosa, ma al tempo stesso anche giovane Sezione che, per quanto vissuto, si può sicuramente annoverare fra le più importanti e ricche di storia in Italia!