Anche A.I.A. Mestre al Torneo "G. Nicolli"
Le giornate di martedì 30 aprile e mercoledì 1 maggio hanno visto impegnate delegazioni da tutto il Veneto nel torneo “G. Nicolli”, svolto a Jesolo (VE) in memoria del Presidente Regionale e Dirigente benemerito FIGC scomparso prematuramente ed ormai giunto alla sua 16^ edizione e che per la cronaca ha visto l'approdo alla finale che si disputerà a Tezze Sul Brenta (PD) delle compagini di Verona e Padova. Per rappresentare la forza arbitrale sono stati scelti nove giovani Direttori di gara, in forza al C.R.A. Veneto: Thomas Alfieri, Umberto Crainich, Stivens Lejmoni, Marco Mazzuccato, Simone Rizzuni, Andrea Terribile, Christian Toniolo, Gianluca Toniolo e Niccolò Zampaolo; i ragazzi si sono adoperati egregiamente per la buona riuscita della manifestazione, assistiti e supervisionati dai Componenti Carlo Angelelli, Alessandro Bianco e Fabio Gottipavero.
Dopo le sistemazioni di rito presso le stanze del “Villaggio Al Mare Marzotto” (Jesolo Lido), sede logistica e tecnica del torneo, i lavori si sono aperti con le disposizioni da osservare in campo, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dell’Assistente, ricoperto poche volte da gran parte dei partecipanti.
La designazione delle tre terne e la consegna del materiale agli arbitri hanno dato il via alla giornata di gare, che hanno avuto luogo presso i campi "Centro sportivo Cavallino" (Cavallino), "Armando Picchi" (Jesolo) e "Verino Zanutto" (San Donà di Piave), nonché sedi di tutte le 27 partite svolte durante i due giorni.
È stato durante la serata, però, che si è svolto il lavoro maggiormente impegnativo: le terne si sono riunite in una stanza messa a disposizione dagli organizzatori ed hanno ascoltato i suggerimenti dati dai Componenti, i quali avevano presenziato a tutte le partite; così facendo, non solo si è arricchito il bagaglio personale di tutti i partecipanti, che hanno avuto la possibilità di crescere attraverso episodi propri o dei colleghi, ma sono stati anche forniti spunti interessanti da mettere in pratica nella seconda giornata, al fine di migliorarne ulteriormente lo svolgimento.
Si è arrivati così all’ultimo giorno: la stanchezza ha cominciato ad affiorare e le gare si sono fatte sempre più determinanti, sia per i giocatori che per i direttori di gara, con numerose conferme da parte di questi ultimi e con delle grandi sorprese anche dal punto di vista del ruolo di Assistente, ricoperto in modo egregio dalla totalità dei colleghi designati.
Un’esperienza di questo tipo è stata sicuramente formativa da ogni punto di vista: i direttori di gara coinvolti hanno infatti potuto approfondire la conoscenza di colleghi da altre sezioni, condividendo esperienze passate e vivendo insieme quelle presenti, e, calandosi in un ruolo diverso da quello normalmente ricoperto, hanno avuto l’opportunità di apportare delle migliorie alla propria ordinaria carriera arbitrale.
Dopo le sistemazioni di rito presso le stanze del “Villaggio Al Mare Marzotto” (Jesolo Lido), sede logistica e tecnica del torneo, i lavori si sono aperti con le disposizioni da osservare in campo, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dell’Assistente, ricoperto poche volte da gran parte dei partecipanti.
La designazione delle tre terne e la consegna del materiale agli arbitri hanno dato il via alla giornata di gare, che hanno avuto luogo presso i campi "Centro sportivo Cavallino" (Cavallino), "Armando Picchi" (Jesolo) e "Verino Zanutto" (San Donà di Piave), nonché sedi di tutte le 27 partite svolte durante i due giorni.
È stato durante la serata, però, che si è svolto il lavoro maggiormente impegnativo: le terne si sono riunite in una stanza messa a disposizione dagli organizzatori ed hanno ascoltato i suggerimenti dati dai Componenti, i quali avevano presenziato a tutte le partite; così facendo, non solo si è arricchito il bagaglio personale di tutti i partecipanti, che hanno avuto la possibilità di crescere attraverso episodi propri o dei colleghi, ma sono stati anche forniti spunti interessanti da mettere in pratica nella seconda giornata, al fine di migliorarne ulteriormente lo svolgimento.
Si è arrivati così all’ultimo giorno: la stanchezza ha cominciato ad affiorare e le gare si sono fatte sempre più determinanti, sia per i giocatori che per i direttori di gara, con numerose conferme da parte di questi ultimi e con delle grandi sorprese anche dal punto di vista del ruolo di Assistente, ricoperto in modo egregio dalla totalità dei colleghi designati.
Un’esperienza di questo tipo è stata sicuramente formativa da ogni punto di vista: i direttori di gara coinvolti hanno infatti potuto approfondire la conoscenza di colleghi da altre sezioni, condividendo esperienze passate e vivendo insieme quelle presenti, e, calandosi in un ruolo diverso da quello normalmente ricoperto, hanno avuto l’opportunità di apportare delle migliorie alla propria ordinaria carriera arbitrale.