Giovanni Stevanato a Cipro per gli Assistenti di EURO 2016
Dal 26 al 28 Gennaio a Limassol (Cipro) si svolto “3rd UEFA Course for Assistant Referees” dove sono stati invitati i 54 assistenti internazionali che potenzialmente saranno designati per EURO 2016. Unitamente al Chief Refereeing Officer Pierluigi Collina ed i suoi due vice Hugh Dallas (SCO) Marc Batta (FRA) sono stati invitati quattro esperti in qualità di Istruttori specializzati per la formazione degli assistenti arbitrali. Tra questi è stato chiamato il mestrino Giovanni Stevanato che ormai è diventato un punto di riferimento per gli assistenti che operano nelle massima competizioni europee quali la Champion League, Europa League e naturalmente a EURO 2016.
A Giovanni abbiamo posto alcune domande per farci spiegare meglio come sono andati i lavori e quali sono le finalità del Seminario di Cipro appena concluso.
Perché un seminario dedicato agli assistenti e non alla squadra arbitrale in preparazione di Euro 2016?
Perché le squadre arbitrali, come dici tu, verranno annunciate solo alla fine di febbraio. Dal 2007 che la UEFA si è fatta affiancare da esperti, e io sono stato tra i primi, che potessero aiutare la Commissione Arbitrale nella formazione degli assistenti. In EURO 2012 in Polonia ed Ucraina i risultati tecnici delle prestazioni degli assistenti è stata eccellente, frutto di un lavoro specifico fatto nella fase preparatoria. Adesso lo ripetiamo, in maniera più mirata per EURO 2016. In aprile a Parigi ci sarà invece il Seminario finale e preparatorio per tutti gli ufficiali di gara, 18 arbitri di 17 nazioni, 36 assistenti, 36 arbitri addizionali. Mi vengono già i brividi per l’emozione per tutti quei ragazzi designati per la massima competizione continentale, la seconda nel mondo calcistico.
Come si sono svolti i lavori e quali erano le finalità?
In questi tre giorni di full immersion abbiamo cercato di proporre dei lavori che coinvolgessero tutti ed in tutti gli aspetti pertinenti all’attività specifica degli assistenti. Oltre alle lezioni in aula e con lavori di gruppo, nel primo giorno l’aspetto atletico l’ha fatto la parte da leone, con la verifica della preparazione fisica che non voleva e non doveva essere un test. Poi si è passati alle esercitazioni pratiche sul terreno di gioco per le situazioni del fuori gioco. Due squadre cipriote si sono messe a disposizioni per creare situazioni di fuori gioco in sequenza, gli assistenti dovevano prendere la decisione corretta. Il tutto veniva filmato ed immediatamente analizzato dagli stessi protagonisti nei maxi schermi a bordo campo. Inoltre sono stati proposti esercizi di agilità, rapidità, reattività, attenzione e concentrazione.
Qual è stato il tuo specifico ruolo in tutto questo?
Oltre al lavoro preparatorio in termine della selezione delle clips, io sono stato coinvolto nell’analisi finale dei lavori di gruppo in aula. Abbiamo analizzato le situazioni più significative dando consigli, suggerimenti per poter essere nelle condizioni migliori per poter fare delle corrette valutazioni sul fuori gioco. Mi sono sentito come un vero allenatore che cerca di trasferire la le proprie idee di come stare in campo e la propria esperienza per essere un ottimo assistente del futuro. Sul terreno di gioco, in piccoli gruppi di 6/7 assistenti, ho proposto in anteprima assoluta alcuni esercizi di concentrazione, movimento, posizionamento per aiutarli a trovare degli allenamenti funzionali al loro ruolo.
Cosa ti porti a casa da questa esperienza?
In ogni seminario che partecipo io insegno ed imparo molto. Ho imparato che se noi istruttori creiamo una giusta atmosfera durante gli stage i messaggi raggiungono facilmente l’obiettivo che ci si prefigge. Ricordo che avevamo a che fare con i migliori assistenti UEFA, oserei dire del mondo, in quanto essendo anche un FIFA Referee Instructor vedo partite di tutto il pianeta. Tutti in questo seminario eravamo fortemente motivati di dare il meglio di noi stessi, e la presenza di Pierluigi Collina ci ha data una spinta ulteriore per fare al meglio.
Ringraziamo Giovanni e lo aspettiamo dopo lo stage di Parigi per raccontarci il seguito di questa avventura.
Cliccando qui è possibile leggere l'articolo dell'UEFA sull'evento.
A Giovanni abbiamo posto alcune domande per farci spiegare meglio come sono andati i lavori e quali sono le finalità del Seminario di Cipro appena concluso.
Perché un seminario dedicato agli assistenti e non alla squadra arbitrale in preparazione di Euro 2016?
Perché le squadre arbitrali, come dici tu, verranno annunciate solo alla fine di febbraio. Dal 2007 che la UEFA si è fatta affiancare da esperti, e io sono stato tra i primi, che potessero aiutare la Commissione Arbitrale nella formazione degli assistenti. In EURO 2012 in Polonia ed Ucraina i risultati tecnici delle prestazioni degli assistenti è stata eccellente, frutto di un lavoro specifico fatto nella fase preparatoria. Adesso lo ripetiamo, in maniera più mirata per EURO 2016. In aprile a Parigi ci sarà invece il Seminario finale e preparatorio per tutti gli ufficiali di gara, 18 arbitri di 17 nazioni, 36 assistenti, 36 arbitri addizionali. Mi vengono già i brividi per l’emozione per tutti quei ragazzi designati per la massima competizione continentale, la seconda nel mondo calcistico.
Come si sono svolti i lavori e quali erano le finalità?
In questi tre giorni di full immersion abbiamo cercato di proporre dei lavori che coinvolgessero tutti ed in tutti gli aspetti pertinenti all’attività specifica degli assistenti. Oltre alle lezioni in aula e con lavori di gruppo, nel primo giorno l’aspetto atletico l’ha fatto la parte da leone, con la verifica della preparazione fisica che non voleva e non doveva essere un test. Poi si è passati alle esercitazioni pratiche sul terreno di gioco per le situazioni del fuori gioco. Due squadre cipriote si sono messe a disposizioni per creare situazioni di fuori gioco in sequenza, gli assistenti dovevano prendere la decisione corretta. Il tutto veniva filmato ed immediatamente analizzato dagli stessi protagonisti nei maxi schermi a bordo campo. Inoltre sono stati proposti esercizi di agilità, rapidità, reattività, attenzione e concentrazione.
Qual è stato il tuo specifico ruolo in tutto questo?
Oltre al lavoro preparatorio in termine della selezione delle clips, io sono stato coinvolto nell’analisi finale dei lavori di gruppo in aula. Abbiamo analizzato le situazioni più significative dando consigli, suggerimenti per poter essere nelle condizioni migliori per poter fare delle corrette valutazioni sul fuori gioco. Mi sono sentito come un vero allenatore che cerca di trasferire la le proprie idee di come stare in campo e la propria esperienza per essere un ottimo assistente del futuro. Sul terreno di gioco, in piccoli gruppi di 6/7 assistenti, ho proposto in anteprima assoluta alcuni esercizi di concentrazione, movimento, posizionamento per aiutarli a trovare degli allenamenti funzionali al loro ruolo.
Cosa ti porti a casa da questa esperienza?
In ogni seminario che partecipo io insegno ed imparo molto. Ho imparato che se noi istruttori creiamo una giusta atmosfera durante gli stage i messaggi raggiungono facilmente l’obiettivo che ci si prefigge. Ricordo che avevamo a che fare con i migliori assistenti UEFA, oserei dire del mondo, in quanto essendo anche un FIFA Referee Instructor vedo partite di tutto il pianeta. Tutti in questo seminario eravamo fortemente motivati di dare il meglio di noi stessi, e la presenza di Pierluigi Collina ci ha data una spinta ulteriore per fare al meglio.
Ringraziamo Giovanni e lo aspettiamo dopo lo stage di Parigi per raccontarci il seguito di questa avventura.
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