Riunione Tecnica con Giovanni Stevanato
Lunedì 11 novembre la Sezione di Mestre, per la consueta Riunione Tecnica presso la sede CONI in Via Del Gazzato (VE), ha avuto il piacere di essere intrattenuta da Giovanni Stevanato, Istruttore FIFA e UEFA Assistant Referee Coach. Stevanato è riuscito a catturare l’attenzione di un’ampia platea composta da osservatori e arbitri che operano in tutti i campionati. La concentrazione durante la lezione è stata volutamente focalizzata su due concetti fondamentali dell’arbitraggio moderno: il fallo di mano e il lato disciplinare.
Dopo aver ripercorso brevemente le modifiche regolamentari di quest’anno a riguardo apportate dalla Circolare 1, si sono analizzati i falli di mano tramite delle clip video dei massimi campionati internazionali. “Prestate attenzione alla naturalezza o meno dell’intervento” ha detto Giovanni Stevanato “Alla luce dei cambiamenti regolamentari è fondamentale essere preparati per giudicare al meglio ogni situazione”. Le clip hanno evidenziato diverse tipologie di tocchi di mano in diverse situazioni; si è analizzata anche la possibilità di un provvedimento disciplinare: “Vedete le cose da un’altra prospettiva, cercate sempre di essere in posizione ottimale e chiedetevi dove sarebbe finito il pallone se non ci fosse stato l’intervento del difensore” al fine di agevolare gli arbitri a comprendere se si sarebbe sviluppata o meno una promettente azione d’attacco.
“Non abbiate paura di mostrare chi siete e date sempre un occhio alle panchine”: ha esordito così Giovanni Stevanato introducendo il secondo punto della riunione ovvero l’aspetto disciplinare (da quest’anno i cartellini possono essere infatti mostrati anche ai dirigenti delle squadre). Durante la proiezione delle clip i presenti sono stati chiamati a distinguere un dato fallo nelle 3 tipologie: negligente, imprudente, o fatto con vigoria sproporzionata con conseguente provvedimento disciplinare associato. “Essere troppo vicini all’azione non vi farà sempre giudicare bene: più siete attaccati all’azione e più il fallo sembrerà grave” ha poi aggiunto Giovanni, invitando nuovamente gli arbitri a trovare sul terreno di gioco la posizione ottimale secondo i concetti di between e proximity.
Quella trascorsa con Giovanni Stevanato è stata sicuramente un’esperienza come sempre fruttuosa che ha toccato aspetti importanti cercando di fornire indicazioni agli arbitri il più chiare possibili partendo dalla linea teorica-regolamentare (regole e relative modifiche) fino ad arrivare alla applicazione e discussione (visione di filmati anche internazionali). Un momento che ha elevato la preparazione tecnica dei presenti evidenziando la trasversalità del regolamento del gioco del calcio: una serata che ha ancora una volta avvicinato “la periferia” ai massimi campionati internazionali.
Dopo aver ripercorso brevemente le modifiche regolamentari di quest’anno a riguardo apportate dalla Circolare 1, si sono analizzati i falli di mano tramite delle clip video dei massimi campionati internazionali. “Prestate attenzione alla naturalezza o meno dell’intervento” ha detto Giovanni Stevanato “Alla luce dei cambiamenti regolamentari è fondamentale essere preparati per giudicare al meglio ogni situazione”. Le clip hanno evidenziato diverse tipologie di tocchi di mano in diverse situazioni; si è analizzata anche la possibilità di un provvedimento disciplinare: “Vedete le cose da un’altra prospettiva, cercate sempre di essere in posizione ottimale e chiedetevi dove sarebbe finito il pallone se non ci fosse stato l’intervento del difensore” al fine di agevolare gli arbitri a comprendere se si sarebbe sviluppata o meno una promettente azione d’attacco.
“Non abbiate paura di mostrare chi siete e date sempre un occhio alle panchine”: ha esordito così Giovanni Stevanato introducendo il secondo punto della riunione ovvero l’aspetto disciplinare (da quest’anno i cartellini possono essere infatti mostrati anche ai dirigenti delle squadre). Durante la proiezione delle clip i presenti sono stati chiamati a distinguere un dato fallo nelle 3 tipologie: negligente, imprudente, o fatto con vigoria sproporzionata con conseguente provvedimento disciplinare associato. “Essere troppo vicini all’azione non vi farà sempre giudicare bene: più siete attaccati all’azione e più il fallo sembrerà grave” ha poi aggiunto Giovanni, invitando nuovamente gli arbitri a trovare sul terreno di gioco la posizione ottimale secondo i concetti di between e proximity.
Quella trascorsa con Giovanni Stevanato è stata sicuramente un’esperienza come sempre fruttuosa che ha toccato aspetti importanti cercando di fornire indicazioni agli arbitri il più chiare possibili partendo dalla linea teorica-regolamentare (regole e relative modifiche) fino ad arrivare alla applicazione e discussione (visione di filmati anche internazionali). Un momento che ha elevato la preparazione tecnica dei presenti evidenziando la trasversalità del regolamento del gioco del calcio: una serata che ha ancora una volta avvicinato “la periferia” ai massimi campionati internazionali.