Lezione Tecnica di Diego Preschern alla Riunione del 9 marzo 2015
Come sempre il saluto iniziale è
stato del Presidente Muriotto che ha voluto ricordare la recente scomparsa del
collega trentenne della Sezione di Torino Luca Colosimo a seguito di un incidente
stradale al rientro da una partita di Lega Pro. Ai familiari del giovane Arbitro piemontese il cordoglio di tutta la Sezione mestrina.
Il programma della serata ha poi imposto di passare velocemente da tristi fatti di cronaca come questo a risultati sportivi entusiasmanti come quelli raccolti dal nostro associato Giancarlo Pasquali ai recenti Campionati Italiani Indoor Master di Ancona dove ha primeggiato nelle specialità del lancio del martello e lancio del martello maniglia corta. La Sezione ha voluto rendere così omaggio all’uomo/arbitro/atleta Pasquali con una targa celebrativa delle sue ultime imprese che altro non sono che il risultato di una lunga carriera in cui si è sempre distinto per doti sportive e morali.
Visibilmente commosso Pasquali ha ringraziato di cuore la Sezione per la calorosa accoglienza ricevuta e per la stima, reciproca, con cui Mestre ha voluto rendergli onore.
La riunione è entrata nel vivo con l’intervento di Diego Preschern che ha voluto ringraziare Giovanni Stevanato per il prezioso contributo di filmati che costantemente fornisce alla Sezione e Filippo Faggian per la certosina opera di selezionamento dei filmati stessi.
Attraverso l’ausilio tecnologico Diego ha approfondito alcuni argomenti regolamentari rendendo parte attiva gli Associati che hanno potuto così esprimere più o meno correttamente le loro conoscenze. Alla base di tutto per poter “vincere la propria partita” l’Arbitro deve soddisfare due criteri fondamentali: prevenzione e credibilità. Aspetti che si traducono in campo, oltre all’imprescindibile conoscenza del regolamento ed adeguata preparazione fisica, ad esempio con il fischio, primo biglietto da visita per l’arbitro. Poi a seguire la capacità di capire nel minor tempo possibile quali potrebbero essere gli elementi di disturbo e quali invece i soggetti collaborativi. Un attento monitoraggio delle panchine e il richiamo volante sono i primi interventi preventivi: più infatti l’arbitro ha il controllo della situazione più la partita sarà in discesa per lui ed avrà pure la possibilità di permettersi degli errori.
Il microfono è poi ritornato al Presidente Muriotto per l’ultima notizia della serata: il Consiglio Direttivo ha deciso infatti, dopo varie sedute, di cambiare l’attuale sede sociale e spostare i locali sezionali in centro Mestre. Una decisione sofferta e non indolore, visto quanto impegno è stato profuso per trasformare una ex scuola abbandonata e diroccata nell’attuale confortevole e spaziosa sede degli Arbitri mestrini. Un ventennio di attività in 60 anni di storia che ha visto momenti gloriosi e altri meno allegri: per tutta una serie di motivazioni era doveroso tuttavia guardare avanti e adeguarsi alle esigenze attuali dell’Associazione e degli Associati. A questo proposito il Presidente Muriotto ha richiamato sul palco i Presidenti che hanno dato avvio a questa avventura, in quel lontano 1994, nella sede di Campalto: Carlo Angelelli e Alfio Fisicaro. Con loro si era aperta una nuova pagina di storia che speriamo possa proseguire con altrettante soddisfazioni nella nuova sede della Sezione di Mestre.
Il programma della serata ha poi imposto di passare velocemente da tristi fatti di cronaca come questo a risultati sportivi entusiasmanti come quelli raccolti dal nostro associato Giancarlo Pasquali ai recenti Campionati Italiani Indoor Master di Ancona dove ha primeggiato nelle specialità del lancio del martello e lancio del martello maniglia corta. La Sezione ha voluto rendere così omaggio all’uomo/arbitro/atleta Pasquali con una targa celebrativa delle sue ultime imprese che altro non sono che il risultato di una lunga carriera in cui si è sempre distinto per doti sportive e morali.
Visibilmente commosso Pasquali ha ringraziato di cuore la Sezione per la calorosa accoglienza ricevuta e per la stima, reciproca, con cui Mestre ha voluto rendergli onore.
La riunione è entrata nel vivo con l’intervento di Diego Preschern che ha voluto ringraziare Giovanni Stevanato per il prezioso contributo di filmati che costantemente fornisce alla Sezione e Filippo Faggian per la certosina opera di selezionamento dei filmati stessi.
Attraverso l’ausilio tecnologico Diego ha approfondito alcuni argomenti regolamentari rendendo parte attiva gli Associati che hanno potuto così esprimere più o meno correttamente le loro conoscenze. Alla base di tutto per poter “vincere la propria partita” l’Arbitro deve soddisfare due criteri fondamentali: prevenzione e credibilità. Aspetti che si traducono in campo, oltre all’imprescindibile conoscenza del regolamento ed adeguata preparazione fisica, ad esempio con il fischio, primo biglietto da visita per l’arbitro. Poi a seguire la capacità di capire nel minor tempo possibile quali potrebbero essere gli elementi di disturbo e quali invece i soggetti collaborativi. Un attento monitoraggio delle panchine e il richiamo volante sono i primi interventi preventivi: più infatti l’arbitro ha il controllo della situazione più la partita sarà in discesa per lui ed avrà pure la possibilità di permettersi degli errori.
Il microfono è poi ritornato al Presidente Muriotto per l’ultima notizia della serata: il Consiglio Direttivo ha deciso infatti, dopo varie sedute, di cambiare l’attuale sede sociale e spostare i locali sezionali in centro Mestre. Una decisione sofferta e non indolore, visto quanto impegno è stato profuso per trasformare una ex scuola abbandonata e diroccata nell’attuale confortevole e spaziosa sede degli Arbitri mestrini. Un ventennio di attività in 60 anni di storia che ha visto momenti gloriosi e altri meno allegri: per tutta una serie di motivazioni era doveroso tuttavia guardare avanti e adeguarsi alle esigenze attuali dell’Associazione e degli Associati. A questo proposito il Presidente Muriotto ha richiamato sul palco i Presidenti che hanno dato avvio a questa avventura, in quel lontano 1994, nella sede di Campalto: Carlo Angelelli e Alfio Fisicaro. Con loro si era aperta una nuova pagina di storia che speriamo possa proseguire con altrettante soddisfazioni nella nuova sede della Sezione di Mestre.