Riunione con Francesco Carrieri: profumo di C.A.N. 5

La Sezione di Mestre ha vissuto un’importante momento di crescita tecnica in occasione della Riunione di venerdì 11 novembre 2016: infatti, sorteggiato dall’A.I.A., è stato ospite degli Arbitri mestrini il Componente della CAN 5 Francesco Carrieri della Sezione di Milano. Una lezione che ha saputo coinvolgere non solo gli Associati operanti nel Futsal, ma anche tutti gli Arbitri e gli Osservatori grazie a spunti di riflessione a tutto tondo e approfondimenti utili a tutte le discipline.
Dopo i saluti e il benvenuto del Presidente Sezionale Giancarlo Muriotto che ha accolto i numerosi Associati mestrini e il folto gruppo di colleghi provenienti da altre Sezioni del Veneto, la parola è passata a Francesco Carrieri per una carrellata doverosa e appassionata sul mondo del Calcio a 5, disciplina in grande ascesa e capace di regalare emozioni profonde grazie alla rapidità del gioco e alle molte occasioni da rete che si creano nell’arco di una partita. “Sognate di arrivare alla CAN 5 – ha esortato Carrieri – Approdare in una Commissione Nazionale è qualcosa di fantastico”: infatti la Commissione guidata da Angelo Montesardi è chiamata a gestire un organico complesso composto da molti Arbitri (più di 300) e da un centinaio di Osservatori; le gare sono molte, l’impegno richiesto è tanto, ma le soddisfazioni nel riconoscersi parte di questo grande gruppo sono numerose. Grandi risorse umane ed economiche sono state investite dall’AIA e dalla UEFA per innalzare sempre più il livello tecnico degli Arbitri dando loro gli strumenti necessari per affrontare al meglio i Campionati professionistici che sono chiamati a vivere da protagonisti.
Grazie a numerosi video con situazioni di gioco, Carrieri ha saputo entusiasmare la platea analizzando episodi e momenti che possono succedere all’interno di una gara: attenzione massima e concentrazione sempre ad alto livello, queste sono le caratteristiche che deve avere un Arbitro, ma soprattutto un Arbitro di Calcio a 5 poiché un dettaglio non colto o un piccolo calo attentivo in un terreno di gioco così piccolo possono provocare repentini cambi di fronte. “Ogni fischio ha un peso specifico importante” ha spiegato Carrieri ricordando a tutti i presenti che i falli vengono computati ai fini dell’assegnazione del tiro libero: uniformità tecnica e conoscenza ottimale del Regolamento sono la base per poter affrontare partite di un certo livello e ambire a risultati importanti.
Da non sottovalutare anche l’importanza di una preparazione atletica adeguata: le caratteristiche tecniche di una gara di Calcio a 5 sollecitano gli Arbitri a sforzi massimali con scatti repentini e poche pause.
Per portare una testimonianza vera del mondo del calcio a 5 visto da vicino Francesco Carriera ha voluto interpellare un osservatore e un arbitro appartenenti alla CAN 5 affinché raccontassero come stanno vivendo questa importante avventura: “La soddisfazione più grande è il gruppo di amici che si è venuto a formare”, questo secondo tutti è la chiave che rende speciale la CAN 5.
Al termine di una serata partecipata e coinvolgente, il Presidente Sezionale Giancarlo Muriotto ha voluto omaggiare l’ospite per la gradita visita ringraziandolo per gli interessanti messaggi lanciati all’attenta platea sicuro che gli Arbitri mestrini faranno tesoro degli insegnamenti ricevuti.
Dopo i saluti e il benvenuto del Presidente Sezionale Giancarlo Muriotto che ha accolto i numerosi Associati mestrini e il folto gruppo di colleghi provenienti da altre Sezioni del Veneto, la parola è passata a Francesco Carrieri per una carrellata doverosa e appassionata sul mondo del Calcio a 5, disciplina in grande ascesa e capace di regalare emozioni profonde grazie alla rapidità del gioco e alle molte occasioni da rete che si creano nell’arco di una partita. “Sognate di arrivare alla CAN 5 – ha esortato Carrieri – Approdare in una Commissione Nazionale è qualcosa di fantastico”: infatti la Commissione guidata da Angelo Montesardi è chiamata a gestire un organico complesso composto da molti Arbitri (più di 300) e da un centinaio di Osservatori; le gare sono molte, l’impegno richiesto è tanto, ma le soddisfazioni nel riconoscersi parte di questo grande gruppo sono numerose. Grandi risorse umane ed economiche sono state investite dall’AIA e dalla UEFA per innalzare sempre più il livello tecnico degli Arbitri dando loro gli strumenti necessari per affrontare al meglio i Campionati professionistici che sono chiamati a vivere da protagonisti.
Grazie a numerosi video con situazioni di gioco, Carrieri ha saputo entusiasmare la platea analizzando episodi e momenti che possono succedere all’interno di una gara: attenzione massima e concentrazione sempre ad alto livello, queste sono le caratteristiche che deve avere un Arbitro, ma soprattutto un Arbitro di Calcio a 5 poiché un dettaglio non colto o un piccolo calo attentivo in un terreno di gioco così piccolo possono provocare repentini cambi di fronte. “Ogni fischio ha un peso specifico importante” ha spiegato Carrieri ricordando a tutti i presenti che i falli vengono computati ai fini dell’assegnazione del tiro libero: uniformità tecnica e conoscenza ottimale del Regolamento sono la base per poter affrontare partite di un certo livello e ambire a risultati importanti.
Da non sottovalutare anche l’importanza di una preparazione atletica adeguata: le caratteristiche tecniche di una gara di Calcio a 5 sollecitano gli Arbitri a sforzi massimali con scatti repentini e poche pause.
Per portare una testimonianza vera del mondo del calcio a 5 visto da vicino Francesco Carriera ha voluto interpellare un osservatore e un arbitro appartenenti alla CAN 5 affinché raccontassero come stanno vivendo questa importante avventura: “La soddisfazione più grande è il gruppo di amici che si è venuto a formare”, questo secondo tutti è la chiave che rende speciale la CAN 5.
Al termine di una serata partecipata e coinvolgente, il Presidente Sezionale Giancarlo Muriotto ha voluto omaggiare l’ospite per la gradita visita ringraziandolo per gli interessanti messaggi lanciati all’attenta platea sicuro che gli Arbitri mestrini faranno tesoro degli insegnamenti ricevuti.