Massimo Biasutto del Settore Tecnico: "Il Regolamento fedele compagno di viaggio"
Ancora grandi ospiti alle riunioni di Mestre in questo primo assaggio di 2016.
Lunedì 21 febbraio è stata la volta del Settore Tecnico con l’ospite Massimo Biasutto dell’Area Formazione Modulo Perfezionamento tecnico e valutazione tecnica. Appartenente alla Sezione di Vicenza Massimo era già noto ai più non solo per la sua lunga militanza ai vertici del calcio italiano come Assistente, ma soprattutto per il ruolo di Componente Regionale nella precedente commissione presieduta da Roberto Bettin. Questo è stato quindi un ritorno in un ambiente familiare in cui ha ritrovato vecchi amici e colleghi oltre che arbitri cresciuti e formatisi durante la sua esperienza da dirigente regionale ed ora appartenenti a categorie nazionali.
Gli onori di casa sono stati come di consueto formalizzati dal Presidente di Mestre Giancarlo Muriotto che prima di lasciare spazio all’ospite ha brevemente informato gli associati circa le ultime novità.
“Questa sarà una lezione alternativa, diversa dalle altre”, ha esordito Biasutto introducendo la serata. Ed effettivamente così è stato. Il programma ha previsto l’analisi in sequenza di dieci filmati di episodi relativi a diverse aree tematiche regolamentari, ognuno dei quali sviscerato attraverso l’interazione tra relatore e pubblico partecipante. In questa maniera Massimo non solo ha interagito con gli associati coinvolgendoli nella discussione ma ha approfondito quel concetto di “regolamento che spesso sottovalutiamo o diamo per scontato”. Ed invece questo libricino dovrebbe essere per noi “come il Vangelo”; da portarsi sempre appresso e da consultare regolarmente. La dimostrazione di questa sua tesi l’ha offerta nella valutazione di ogni singolo spezzone di partita confrontato con quanto scritto nel regolamento stesso: da questo raffronto e grazie al dibattito in sala si è potuto constatare quanto non sia sempre scontato quello che le immagini offrono. Il momento di crescita si è dunque concretizzato nello scoprire che la terminologia usata dal nostro prezioso libricino è molto precisa e lascia un margine di interpretazione inferiore a quanto sia il sentire comune. Ecco perché Biasutto ha insistito spesso nel spronare arbitri ed osservatori sulla lettura attenta del regolamento accompagnata da momenti come quello vissuto durante la serata per fugare dubbi o errate convinzioni. Il dibattito su falli di mano, fuorigioco, condotta gravemente sleale e grave fallo di gioco è stato vivo e non privo di sorprese con un'unica certezza finale: la crescita formativa della quale bisogna sì far tesoro ma soprattutto aggiornare con umiltà e curiosità perché l’insidia è sempre in agguato e in campo l’arbitro deve farsi trovare pronto.
Con una grande augurio di buon prosieguo di campionato Biasutto si è congedato da Mestre tra gli applausi dei molti associati presenti.
Lunedì 21 febbraio è stata la volta del Settore Tecnico con l’ospite Massimo Biasutto dell’Area Formazione Modulo Perfezionamento tecnico e valutazione tecnica. Appartenente alla Sezione di Vicenza Massimo era già noto ai più non solo per la sua lunga militanza ai vertici del calcio italiano come Assistente, ma soprattutto per il ruolo di Componente Regionale nella precedente commissione presieduta da Roberto Bettin. Questo è stato quindi un ritorno in un ambiente familiare in cui ha ritrovato vecchi amici e colleghi oltre che arbitri cresciuti e formatisi durante la sua esperienza da dirigente regionale ed ora appartenenti a categorie nazionali.
Gli onori di casa sono stati come di consueto formalizzati dal Presidente di Mestre Giancarlo Muriotto che prima di lasciare spazio all’ospite ha brevemente informato gli associati circa le ultime novità.
“Questa sarà una lezione alternativa, diversa dalle altre”, ha esordito Biasutto introducendo la serata. Ed effettivamente così è stato. Il programma ha previsto l’analisi in sequenza di dieci filmati di episodi relativi a diverse aree tematiche regolamentari, ognuno dei quali sviscerato attraverso l’interazione tra relatore e pubblico partecipante. In questa maniera Massimo non solo ha interagito con gli associati coinvolgendoli nella discussione ma ha approfondito quel concetto di “regolamento che spesso sottovalutiamo o diamo per scontato”. Ed invece questo libricino dovrebbe essere per noi “come il Vangelo”; da portarsi sempre appresso e da consultare regolarmente. La dimostrazione di questa sua tesi l’ha offerta nella valutazione di ogni singolo spezzone di partita confrontato con quanto scritto nel regolamento stesso: da questo raffronto e grazie al dibattito in sala si è potuto constatare quanto non sia sempre scontato quello che le immagini offrono. Il momento di crescita si è dunque concretizzato nello scoprire che la terminologia usata dal nostro prezioso libricino è molto precisa e lascia un margine di interpretazione inferiore a quanto sia il sentire comune. Ecco perché Biasutto ha insistito spesso nel spronare arbitri ed osservatori sulla lettura attenta del regolamento accompagnata da momenti come quello vissuto durante la serata per fugare dubbi o errate convinzioni. Il dibattito su falli di mano, fuorigioco, condotta gravemente sleale e grave fallo di gioco è stato vivo e non privo di sorprese con un'unica certezza finale: la crescita formativa della quale bisogna sì far tesoro ma soprattutto aggiornare con umiltà e curiosità perché l’insidia è sempre in agguato e in campo l’arbitro deve farsi trovare pronto.
Con una grande augurio di buon prosieguo di campionato Biasutto si è congedato da Mestre tra gli applausi dei molti associati presenti.