R.T.O. 31 gennaio: ospite Massimo Biasutto
Dopo la visita del Presidente Regionale Roberto Bettin lo scorso novembre, in occasione della riunione del 31 gennaio 2011 la Sezione di Mestre ha avuto il piacere di ospitare Massimo Biasutto Componente del Comitato Regionale e designatore degli arbitri per le partite di Promozione ed Eccellenza. La Riunione è iniziata con il consueto saluto del Presidente Sezionale Giancarlo Muriotto che ha sinteticamente fatto il punto della situazione a livello periferico: dall’ invito a mettersi in regola con le quote sezionali passando per il fondamentale appello alla preparazione atletica e non ultimo un sincero ringraziamento al segretario Massimiliano Bonso che ha fattivamente collaborato all’installazione e messa in rete delle nuove apparecchiature informatiche. Infine i complimenti per gli esordi assoluti dei ragazzi dell’ultimo corso che in queste domeniche stanno muovendo i primi passi all’interno dei campi di gioco.
Davanti ad una Sezione gremita ed attenta Massimo Biasutto ha preso la parola ed ha iniziato sottolineando la grande importanza della preparazione atletica e tecnica, condizioni indispensabili per un arbitro ed un assistente moderno, al fine di condurre a termine una gara nei migliori dei modi e con tutta la serenità possibile. In evidenza soprattutto l’individuazione dei falli tattici: interventi anche di lieve entità che tuttavia mirano al rallentamento di un’azione avversaria pericolosa o di ripartenza per consentire alla propria squadra di non farsi trovare impreparata. È importante riconoscere questo tipo di scorrettezza per poi di conseguenza punirla disciplinarmente. Relativamente all’uniformità di giudizio Biasutto si è invece soffermato sull’uso delle braccia alte e dei gomiti durante i contrasti in elevazione spiegando nei dettagli come l’arbitro si deve comportare a livello tecnico e disciplinare.
Grazie al supporto multimediale di DVD creati recentemente dal CRA ed inviati alle Sezioni, è stato possibile vedere una serie di episodi avvenuti in occasione dei recenti campionato mondiali in Sudafrica: il commento di Biasutto ci ha fatto capire quando l’arbitro ha agito correttamente e dove invece si poteva migliorare l’efficacia della decisione. Particolare attenzione è stata data al fallo grave di gioco messo a confronto con la condotta violenta. Condizione che distingue le due tipologie di infrazione, apparentemente similari, è la vicinanza del pallone con conseguente possibilità di giocare lo stesso. Molto interessante è stata la parte relativa alla cosiddetta “mass confrontation” ossia quelle situazioni che si verificano a gioco fermo e vedono protagonisti due o più calciatori avversari che vengono a contatto tra loro creando principi di rissa. Biasutto ci ha fatto notare come e quando l’arbitro può intervenire per sedare gli animi e in quali casi è consigliabile che l’arbitro si estranei della mischia e osservi tutto da fuori per poter valutare al meglio prendendo i provvedimenti del caso. Infine ha consigliato a tutti i colleghi mestrini di avvalersi dei preziosi consigli degli osservatori specialmente, come nel nostro caso, di quelli che sono stati a contatto con realtà di altissimo livello come Diego Preschern, Alessandro Bianco e Giovanni Stevanato.
La riunione si è poi conclusa con il saluto dell’Associato mestrino e Componente CRA Carlo Angelelli che ha augurato a tutti di proseguire l’attività con il consueto divertimento ed entusiasmo.
Davanti ad una Sezione gremita ed attenta Massimo Biasutto ha preso la parola ed ha iniziato sottolineando la grande importanza della preparazione atletica e tecnica, condizioni indispensabili per un arbitro ed un assistente moderno, al fine di condurre a termine una gara nei migliori dei modi e con tutta la serenità possibile. In evidenza soprattutto l’individuazione dei falli tattici: interventi anche di lieve entità che tuttavia mirano al rallentamento di un’azione avversaria pericolosa o di ripartenza per consentire alla propria squadra di non farsi trovare impreparata. È importante riconoscere questo tipo di scorrettezza per poi di conseguenza punirla disciplinarmente. Relativamente all’uniformità di giudizio Biasutto si è invece soffermato sull’uso delle braccia alte e dei gomiti durante i contrasti in elevazione spiegando nei dettagli come l’arbitro si deve comportare a livello tecnico e disciplinare.
Grazie al supporto multimediale di DVD creati recentemente dal CRA ed inviati alle Sezioni, è stato possibile vedere una serie di episodi avvenuti in occasione dei recenti campionato mondiali in Sudafrica: il commento di Biasutto ci ha fatto capire quando l’arbitro ha agito correttamente e dove invece si poteva migliorare l’efficacia della decisione. Particolare attenzione è stata data al fallo grave di gioco messo a confronto con la condotta violenta. Condizione che distingue le due tipologie di infrazione, apparentemente similari, è la vicinanza del pallone con conseguente possibilità di giocare lo stesso. Molto interessante è stata la parte relativa alla cosiddetta “mass confrontation” ossia quelle situazioni che si verificano a gioco fermo e vedono protagonisti due o più calciatori avversari che vengono a contatto tra loro creando principi di rissa. Biasutto ci ha fatto notare come e quando l’arbitro può intervenire per sedare gli animi e in quali casi è consigliabile che l’arbitro si estranei della mischia e osservi tutto da fuori per poter valutare al meglio prendendo i provvedimenti del caso. Infine ha consigliato a tutti i colleghi mestrini di avvalersi dei preziosi consigli degli osservatori specialmente, come nel nostro caso, di quelli che sono stati a contatto con realtà di altissimo livello come Diego Preschern, Alessandro Bianco e Giovanni Stevanato.
La riunione si è poi conclusa con il saluto dell’Associato mestrino e Componente CRA Carlo Angelelli che ha augurato a tutti di proseguire l’attività con il consueto divertimento ed entusiasmo.