R.T.O. 16 aprile 2012 con Roberto Carrer di Conegliano

Nonostante la stagione sportiva stia volgendo al termine, per gli arbitri mestrini c'è sempre tempo per una riunione tecnica di livello soprattutto se si ha a disposizione un ospite d’eccezione: l’assistente a disposizione della CAN A Roberto Carrer di Conegliano.
Accolto da una numerosa platea, Roberto ha iniziato ad analizzare in maniera competente ed appassionata tutti gli aspetti che vertono attorno ad una partita: innanzitutto l’importanza di scendere in campo per divertirsi e successivamente l’esigenza di curare ogni minimo dettaglio per non essere mai colti impreparati. Attraverso alcune diapositive proiettate, Carrer ha potuto parlare di dettagli non secondari della gara quali l’organizzazione della trasferta, il modo di gestire gli appelli e soprattutto il colloquio finale con l’osservatore. Sono state poi elencate ed esaminate le caratteristiche proprie di un arbitro che vuole emergere: la necessità di una personalità spiccata in campo, l’esigenza di una preparazione atletica e la concentrazione. “Dovete porvi come obiettivo – ha detto Roberto – quello di migliorarvi sempre, facendo tesoro dei consigli che vi vengono dati”.
C’è stato poi spazio per una finestra sulle esperienze del Campionato di Serie A che Roberto vive da protagonista da anni. Si è parlato del concetto di squadra sicuramente più forte con l’avvento degli auricolari e si è parlato di come superare gli errori anche più macroscopici e mediaticamente rilevanti.
Prima dei saluti c’è stato spazio per ricordare ai presenti che tutto sarebbe più semplice se tutte le componenti del calcio facessero proprio il concetto di sportività, fondamentale nel calcio di oggi.
Accolto da una numerosa platea, Roberto ha iniziato ad analizzare in maniera competente ed appassionata tutti gli aspetti che vertono attorno ad una partita: innanzitutto l’importanza di scendere in campo per divertirsi e successivamente l’esigenza di curare ogni minimo dettaglio per non essere mai colti impreparati. Attraverso alcune diapositive proiettate, Carrer ha potuto parlare di dettagli non secondari della gara quali l’organizzazione della trasferta, il modo di gestire gli appelli e soprattutto il colloquio finale con l’osservatore. Sono state poi elencate ed esaminate le caratteristiche proprie di un arbitro che vuole emergere: la necessità di una personalità spiccata in campo, l’esigenza di una preparazione atletica e la concentrazione. “Dovete porvi come obiettivo – ha detto Roberto – quello di migliorarvi sempre, facendo tesoro dei consigli che vi vengono dati”.
C’è stato poi spazio per una finestra sulle esperienze del Campionato di Serie A che Roberto vive da protagonista da anni. Si è parlato del concetto di squadra sicuramente più forte con l’avvento degli auricolari e si è parlato di come superare gli errori anche più macroscopici e mediaticamente rilevanti.
Prima dei saluti c’è stato spazio per ricordare ai presenti che tutto sarebbe più semplice se tutte le componenti del calcio facessero proprio il concetto di sportività, fondamentale nel calcio di oggi.