R.T.O. con Roberto Bettin

In occasione della Riunione Tecnica Obbligatoria dell'8 novembre 2010 la Sezione di Mestre ha accolto il CRA Veneto; insieme al Presidente Roberto Bettin c'era anche Claudio Tognon (Componente del CRA Veneto per il Calcio a 5) e il nostro collega di Sezione, nonchè Componente, Carlo Angelelli.
La riunione è stata preceduta da un breve Consiglio Direttivo alla presenza del CRA. Puntualmente alle 20,45 il Presidente Muriotto ha conferito il Premio Presidenza AIA a Luca Giacomin alla presenza del Presidente Bettin e dell'ex Presidente di Sezione Fabio De Gaspari. Successivamente il microfono è passato a Claudio Tognon che ha ricordato l'importanza del Cacio a 5 per Mestre e per l'intera Regione; è stata inoltre ricordata la necessità di far crescere nuovi e validi arbitri anche per questo sport emergente e che sta risquotendo un sempre maggior successo. Subito dopo ha preso la parola il Presidente Bettin dinnanzi ad un gran numero di associati attenti, silenziosi e curiosi. Innanzitutto è stato sottolineato il grande e positivo entusiasmo di tutti gli arbitri del Veneto che stanno lavorando con serietà, continuità e soddisfazione. Un paluso è andato alle Sezioni che, a detta del Presidente, hanno promosso al CRA validissimi giovani con conseguenti esordi in Promozione per arbitri neoimmessi.
Il Presidente ha fortemente sottolineato la volontà di avere in organico uomini con la u maiuscola prima ancora che arbitri perché "si può imparare ad arbitrare, ma non si impara cosa vuol dire essere uomini". E sono proprio finalizzate alla crescita associativa di ogni arbitro le iniziative promosse dal CRA anche quest'anno come ad esempio gli allenamenti collettivi (arbitri del calcio a 11 e del calcio a 5 e assistenti), le cene in compagnia e i vari momenti di aggregazione.
Anche in questa stagione sportiva il CRA è deciso a lasciare ad ogni arbitro la possibilità di scegliere in merito al proprio destino: chi dimostra davvero di meritare, di impegnarsi e di crescere viene debitamente ricompensato e investito di fiducia. Alla base di tutto, però, allenamento, passione, professionalità ed entusiasmo non devono mancare mai.
Questo CRA si è detto motivato a voler creare un Veneto unito e forte, che rappresenti un modello a livello nazionale e un vanto per ogni associato di questa Regione. E proprio a fronte di questo obiettivo da raggiungere, sono frequenti i contatti dei Presidenti di Sezione con il Comitato Regionale che devono diventare un'unica entità con medesimi obiettivi. Unitamente a questa volontà di rafforzamento regionale è stata sottolineata l'imprescindibile necessità di ridare dignità alla figura dell'arbitro: si è parlato di violenza ("quando un arbitro viene colpito la partita va sospesa immediatamente"), di rispetto e di professionalità. Il CRA ha incontrato le Commissioni Disciplinari pretendendo con forza che, ad esempio, sia aggravata la sanzione nei confronti di un calciatore che, a seguito di un provvedimento, insulta l'arbitro.
La parte finale della Riunione si è concentrata prettamente sugli arbitri e gli assistenti in forza al CRA: in linea con il principio della meritocrazia e della trasparenza, il Presidente ha pubblicamente discusso con gli interessati in merito al loro andamento stagionale e alle loro prospettive di crescita.
La Riunione è terminata con il saluto e il grande augurio per una Stagione ricca di successi.
La riunione è stata preceduta da un breve Consiglio Direttivo alla presenza del CRA. Puntualmente alle 20,45 il Presidente Muriotto ha conferito il Premio Presidenza AIA a Luca Giacomin alla presenza del Presidente Bettin e dell'ex Presidente di Sezione Fabio De Gaspari. Successivamente il microfono è passato a Claudio Tognon che ha ricordato l'importanza del Cacio a 5 per Mestre e per l'intera Regione; è stata inoltre ricordata la necessità di far crescere nuovi e validi arbitri anche per questo sport emergente e che sta risquotendo un sempre maggior successo. Subito dopo ha preso la parola il Presidente Bettin dinnanzi ad un gran numero di associati attenti, silenziosi e curiosi. Innanzitutto è stato sottolineato il grande e positivo entusiasmo di tutti gli arbitri del Veneto che stanno lavorando con serietà, continuità e soddisfazione. Un paluso è andato alle Sezioni che, a detta del Presidente, hanno promosso al CRA validissimi giovani con conseguenti esordi in Promozione per arbitri neoimmessi.
Il Presidente ha fortemente sottolineato la volontà di avere in organico uomini con la u maiuscola prima ancora che arbitri perché "si può imparare ad arbitrare, ma non si impara cosa vuol dire essere uomini". E sono proprio finalizzate alla crescita associativa di ogni arbitro le iniziative promosse dal CRA anche quest'anno come ad esempio gli allenamenti collettivi (arbitri del calcio a 11 e del calcio a 5 e assistenti), le cene in compagnia e i vari momenti di aggregazione.
Anche in questa stagione sportiva il CRA è deciso a lasciare ad ogni arbitro la possibilità di scegliere in merito al proprio destino: chi dimostra davvero di meritare, di impegnarsi e di crescere viene debitamente ricompensato e investito di fiducia. Alla base di tutto, però, allenamento, passione, professionalità ed entusiasmo non devono mancare mai.
Questo CRA si è detto motivato a voler creare un Veneto unito e forte, che rappresenti un modello a livello nazionale e un vanto per ogni associato di questa Regione. E proprio a fronte di questo obiettivo da raggiungere, sono frequenti i contatti dei Presidenti di Sezione con il Comitato Regionale che devono diventare un'unica entità con medesimi obiettivi. Unitamente a questa volontà di rafforzamento regionale è stata sottolineata l'imprescindibile necessità di ridare dignità alla figura dell'arbitro: si è parlato di violenza ("quando un arbitro viene colpito la partita va sospesa immediatamente"), di rispetto e di professionalità. Il CRA ha incontrato le Commissioni Disciplinari pretendendo con forza che, ad esempio, sia aggravata la sanzione nei confronti di un calciatore che, a seguito di un provvedimento, insulta l'arbitro.
La parte finale della Riunione si è concentrata prettamente sugli arbitri e gli assistenti in forza al CRA: in linea con il principio della meritocrazia e della trasparenza, il Presidente ha pubblicamente discusso con gli interessati in merito al loro andamento stagionale e alle loro prospettive di crescita.
La Riunione è terminata con il saluto e il grande augurio per una Stagione ricca di successi.