Esordio amaro per Mestre: sconfitta per 2-1 contro Portogruaro
Non inizia nel migliore dei modi
l’avventura calcistica della Sezione di Mestre al Torneo Regionale G. Martin.
Al debutto ufficiale, dopo l’incoraggiante pareggio a reti inviolate
nell’amichevole coi colleghi di Treviso venuto con una formazione ampiamente
rimaneggiata, i bianco azzurri mestrini devono cedere in casa alla quotata
compagine della Sezione di Portogruaro.
Giovedì 24 febbraio è andato in scena quindi il primo atto del tanto atteso torneo organizzato dalla Sezione di Treviso in onore del compianto collega Gianni Martin che vedrà tutte le sezioni arbitri del Veneto sfidarsi nel rettangolo verde in una sorte di remake del Torneo delle Sezioni in auge qualche anno fa e del quale proprio Mestre è detentrice.
Presso il campo sportivo di Zelarino si sono affrontate dunque Mestre e Portogruaro sotto la direzione di un collega veneziano coadiuvato da assistenti trevigiani. A sfidare il gelo in tribuna uno sparuto gruppo di sostenitori ospiti cappeggiati da un centurione romano da “brividi” a cui hanno replicato costantemente numerosi tifosi locali, giunti al seguito della propria squadra muniti di bandiere, tamburi, fumogeni e tanto fiato per un incessante incoraggiamento.
La partita inizia con un buon ritmo ed è soprattutto Mestre a proporsi in avanti con un paio di occasioni importanti che sfumano sia per la bravura del portiere avversario che per l’imprecisione dell’attacco locale.
Nonostante la pressione e il gioco espresso è però Portogruaro a passare. E lo fa nel più classico degli schemi all’italiana. Ripartenza fulminante sulla fascia sinistra, cross al centro per l’accorrente capitano ospite Milani che insacca a porta sguarnita. Mestre ha il merito di non scomporsi e di continuare a produrre gioco. E’ così che si arriva al meritato pareggio giunto dopo una bella azione corale concretizzata dal bomber Faccini. Ed è tripudio in tribuna.
Il resto primo tempo scorre equilibrato con occasioni da una parte e dall’altra.
Al rientro dagli spogliatoi mister Bianco inserisce due punte e un laterale, Gardi Toniolo e Bonso, per un difensore, un centrocampista e un attaccante, rispettivamente capitan Marton (che cede la fascia al veterano Antoniello), Bolognesi e Checchin. Segno evidente di una ferrea volontà di portare a casa i 3 punti.
Il secondo tempo però cala di intensità e si gioca principalmente con lunghi lanci a scavalcare il centrocampo, preda sovente delle rispettive difese. Tocca quindi ai singoli mettersi in evidenza come Faccini che manda sul fondo dopo una poderosa incursione in area e Picelli che in una delle rare accelerazioni sciupa davanti al portiere. Quando la partita sembra incanalarsi verso il pareggio ecco il sussulto del Porto con un gran tiro respinto dal sempre lucido Schembri il quale tuttavia non trattiene e offre a bomber Tesolin il tap in vincente. Mister Bianco effettua la quarta sostituzione inserendo il promettente Mozzato al posto di uno spento De Matteis ma il nuovo innesto non produce gli effetti sperati. Mestre si porta avanti più col cuore che con le gambe e parte qualche mischia e un tiro a fil di palo di Busetto arriva il triplice fischio per la gioia dei colori portogruaresi.
Per i bianco azzurri il rammarico di una buona prova e la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo con tutti. Il prossimo incontro sarà giovedì 3 marzo allo stadio Picchi di Jesolo e vedrà Mestre opporsi ai padroni di casa di Sandonà.
La serata è poi proseguita col terzo tempo presso la vicina pizzeria "Alla Grotta" dove squadre e terna arbitrale, raggiunte anche dalle Sezioni di Venezia e Chioggia, si sono radunate attorno ad un’ampia tavola imbandita per brindare all’inizio di questa ripristinata avventura sportiva.
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Giovedì 24 febbraio è andato in scena quindi il primo atto del tanto atteso torneo organizzato dalla Sezione di Treviso in onore del compianto collega Gianni Martin che vedrà tutte le sezioni arbitri del Veneto sfidarsi nel rettangolo verde in una sorte di remake del Torneo delle Sezioni in auge qualche anno fa e del quale proprio Mestre è detentrice.
Presso il campo sportivo di Zelarino si sono affrontate dunque Mestre e Portogruaro sotto la direzione di un collega veneziano coadiuvato da assistenti trevigiani. A sfidare il gelo in tribuna uno sparuto gruppo di sostenitori ospiti cappeggiati da un centurione romano da “brividi” a cui hanno replicato costantemente numerosi tifosi locali, giunti al seguito della propria squadra muniti di bandiere, tamburi, fumogeni e tanto fiato per un incessante incoraggiamento.
La partita inizia con un buon ritmo ed è soprattutto Mestre a proporsi in avanti con un paio di occasioni importanti che sfumano sia per la bravura del portiere avversario che per l’imprecisione dell’attacco locale.
Nonostante la pressione e il gioco espresso è però Portogruaro a passare. E lo fa nel più classico degli schemi all’italiana. Ripartenza fulminante sulla fascia sinistra, cross al centro per l’accorrente capitano ospite Milani che insacca a porta sguarnita. Mestre ha il merito di non scomporsi e di continuare a produrre gioco. E’ così che si arriva al meritato pareggio giunto dopo una bella azione corale concretizzata dal bomber Faccini. Ed è tripudio in tribuna.
Il resto primo tempo scorre equilibrato con occasioni da una parte e dall’altra.
Al rientro dagli spogliatoi mister Bianco inserisce due punte e un laterale, Gardi Toniolo e Bonso, per un difensore, un centrocampista e un attaccante, rispettivamente capitan Marton (che cede la fascia al veterano Antoniello), Bolognesi e Checchin. Segno evidente di una ferrea volontà di portare a casa i 3 punti.
Il secondo tempo però cala di intensità e si gioca principalmente con lunghi lanci a scavalcare il centrocampo, preda sovente delle rispettive difese. Tocca quindi ai singoli mettersi in evidenza come Faccini che manda sul fondo dopo una poderosa incursione in area e Picelli che in una delle rare accelerazioni sciupa davanti al portiere. Quando la partita sembra incanalarsi verso il pareggio ecco il sussulto del Porto con un gran tiro respinto dal sempre lucido Schembri il quale tuttavia non trattiene e offre a bomber Tesolin il tap in vincente. Mister Bianco effettua la quarta sostituzione inserendo il promettente Mozzato al posto di uno spento De Matteis ma il nuovo innesto non produce gli effetti sperati. Mestre si porta avanti più col cuore che con le gambe e parte qualche mischia e un tiro a fil di palo di Busetto arriva il triplice fischio per la gioia dei colori portogruaresi.
Per i bianco azzurri il rammarico di una buona prova e la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo con tutti. Il prossimo incontro sarà giovedì 3 marzo allo stadio Picchi di Jesolo e vedrà Mestre opporsi ai padroni di casa di Sandonà.
La serata è poi proseguita col terzo tempo presso la vicina pizzeria "Alla Grotta" dove squadre e terna arbitrale, raggiunte anche dalle Sezioni di Venezia e Chioggia, si sono radunate attorno ad un’ampia tavola imbandita per brindare all’inizio di questa ripristinata avventura sportiva.
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