Lettera aperta di Mister Bianco dopo San Donà - Mestre

Cari
colleghi e, soprattutto, AMICI,
passata la “sbornia” del successo di Jesolo volevo comunicare alcuni pensieri personali e dare qualche notizia “tecnica”.
Innanzitutto volevo ribadire un concetto: se la squadra vince è TUTTA la sezione di Mestre che vince e tutti noi ne facciamo parte, non solo chi scende in campo; sono importanti tutti, e nel citarli li ringrazio di cuore:
- Il Presidente per la tranquillità che dà alla Sezione e alla squadra;
- Il Consiglio per la presenza assidua e il pieno, convinto e pratico sostegno;
- I sostenitori che tutti ci invidiano (vero 12° Uomo nella trasferta di Jesolo), alcuni dei quali anche di una certa età;
- Chi intona i cori da “Serie A” (quello che è successo sulle tribune di Jesolo resterà nella storia e nei nostri ricordi positivi molto più che una sterile presenza in panchina, vedi commenti su Facebook).
- Chi dà la piena disponibilità sempre, tra gli altri chi resta in panchina senza giocare per due gare (ma verrà presto il suo momento e poi ha il futuro davanti…).
- Chi si premura di scattare foto, fare interviste professionali, aggiornare siti e pagine su Facebook con divertenti pagelle e commenti.
- Chi ha risposto alle convocazioni anche sapendo che avrebbe giocato qualche minuto o, addirittura, senza giocare.
- Chi resta a casa per vari motivi, ma con la mente pensa positivamente a questo evento.
Insomma siamo tutti importanti e solo restando così uniti ed entusiasti potranno venire i positivi risultati sperati.
E adesso qualche notizia tecnica e di natura comportamentale.
In queste settimane ci sono state varie situazioni in cui più colleghi hanno tentato di “sponsorizzare” la loro presenza in squadra; ma davvero mi credete così influenzabile ? Se siete stati attenti nelle due gare finora giocate mancava un giocatore in panchina sui 18 convocabili ed è stata una precisa scelta, voluta anche per dare un segnale contrario a questo tipo di comportamenti; sottolineo che le convocazioni hanno sempre alla loro origine una motivazione esclusivamente tecnica, pensata e ri-pensata; per cui da adesso, anche per i vari motivi elencati sopra, penso e spero che non ci sarà più questo problema che toglie la piena attenzione dovuta alla squadra.
Senza la rete di Chiozzotto a Jesolo il sogno si sarebbe già infranto e mi sembra giusto riconvocarlo anche nelle prossime gare, potrebbe sicuramente essere ancora utile in qualche finale thriller (finora era stato assente giustificato per impegni di lavoro).
Viste finalmente sul campo le potenzialità dei vari colleghi, in partite serie (non è la stessa cosa giocare in allegria in allenamento e giocare in una gara ufficiale con tensione e ritmi molto elevati, per i quali è necessaria una preparazione anche atletica più che adeguata), la lista dei 18 convocati all’inizio non si deve ritenere blindata, vedi l’inserimento di Chiozzotto.
Soprattutto nella seconda gara c’è stata una serie di coincidenze irripetibili che hanno portato ad una situazione di emergenza con 6 assenti (dei quali 3-4 titolari) fra i 18 inizialmente convocati, motivo per cui si è allargata la presenza ad altri colleghi; ma vorrei ancora ribadire che tutti si devono sentire parte della squadra, anche se non saranno più o mai convocati quest’anno, perché tutti siamo arbitri di Mestre e, purtroppo, si gioca solo in 11.
Adesso concentriamoci sulla prossima gara, tornando umili ed “affamati” come alla vigilia di Jesolo, un atteggiamento di superiorità e faciloneria sarebbe il peggior viatico verso il decisivo derby con Venezia.
Alcuni risultati della seconda giornata, seppur incompleta, ci sono stati favorevoli eliminando matematicamente una possibile concorrente alla qualificazione (infatti solo una fra Castelfranco e Conegliano potrà passare); adesso attendiamo i risultati dei recuperi per fare i dovuti calcoli nella speranza che possa bastare una semplice vittoria, e non una goleada, per passare il turno.
Siamo partiti in sordina, non giocavamo partite di calcio a 11 da 10 anni, ma ricordo ai più giovani che la sezione di Mestre nelle ultime 2 edizioni del torneo (era il lontano 2000 e 2001) era arrivata una volta prima ed un’altra seconda!!
Per cui FORZA MESTRE !
In silenzio, uniti, con la necessaria concentrazione e disciplina abbiamo le potenzialità per andare molto avanti anche questa volta e per dare a tutto il Veneto l’immagine di una sezione speciale !
Adesso basta festeggiare, torniamo umili ad allenarci e a prepararci con la dovuta attenzione alla decisiva gara del diciassette marzo.
Il Mister
Bianco di Mestre
passata la “sbornia” del successo di Jesolo volevo comunicare alcuni pensieri personali e dare qualche notizia “tecnica”.
Innanzitutto volevo ribadire un concetto: se la squadra vince è TUTTA la sezione di Mestre che vince e tutti noi ne facciamo parte, non solo chi scende in campo; sono importanti tutti, e nel citarli li ringrazio di cuore:
- Il Presidente per la tranquillità che dà alla Sezione e alla squadra;
- Il Consiglio per la presenza assidua e il pieno, convinto e pratico sostegno;
- I sostenitori che tutti ci invidiano (vero 12° Uomo nella trasferta di Jesolo), alcuni dei quali anche di una certa età;
- Chi intona i cori da “Serie A” (quello che è successo sulle tribune di Jesolo resterà nella storia e nei nostri ricordi positivi molto più che una sterile presenza in panchina, vedi commenti su Facebook).
- Chi dà la piena disponibilità sempre, tra gli altri chi resta in panchina senza giocare per due gare (ma verrà presto il suo momento e poi ha il futuro davanti…).
- Chi si premura di scattare foto, fare interviste professionali, aggiornare siti e pagine su Facebook con divertenti pagelle e commenti.
- Chi ha risposto alle convocazioni anche sapendo che avrebbe giocato qualche minuto o, addirittura, senza giocare.
- Chi resta a casa per vari motivi, ma con la mente pensa positivamente a questo evento.
Insomma siamo tutti importanti e solo restando così uniti ed entusiasti potranno venire i positivi risultati sperati.
E adesso qualche notizia tecnica e di natura comportamentale.
In queste settimane ci sono state varie situazioni in cui più colleghi hanno tentato di “sponsorizzare” la loro presenza in squadra; ma davvero mi credete così influenzabile ? Se siete stati attenti nelle due gare finora giocate mancava un giocatore in panchina sui 18 convocabili ed è stata una precisa scelta, voluta anche per dare un segnale contrario a questo tipo di comportamenti; sottolineo che le convocazioni hanno sempre alla loro origine una motivazione esclusivamente tecnica, pensata e ri-pensata; per cui da adesso, anche per i vari motivi elencati sopra, penso e spero che non ci sarà più questo problema che toglie la piena attenzione dovuta alla squadra.
Senza la rete di Chiozzotto a Jesolo il sogno si sarebbe già infranto e mi sembra giusto riconvocarlo anche nelle prossime gare, potrebbe sicuramente essere ancora utile in qualche finale thriller (finora era stato assente giustificato per impegni di lavoro).
Viste finalmente sul campo le potenzialità dei vari colleghi, in partite serie (non è la stessa cosa giocare in allegria in allenamento e giocare in una gara ufficiale con tensione e ritmi molto elevati, per i quali è necessaria una preparazione anche atletica più che adeguata), la lista dei 18 convocati all’inizio non si deve ritenere blindata, vedi l’inserimento di Chiozzotto.
Soprattutto nella seconda gara c’è stata una serie di coincidenze irripetibili che hanno portato ad una situazione di emergenza con 6 assenti (dei quali 3-4 titolari) fra i 18 inizialmente convocati, motivo per cui si è allargata la presenza ad altri colleghi; ma vorrei ancora ribadire che tutti si devono sentire parte della squadra, anche se non saranno più o mai convocati quest’anno, perché tutti siamo arbitri di Mestre e, purtroppo, si gioca solo in 11.
Adesso concentriamoci sulla prossima gara, tornando umili ed “affamati” come alla vigilia di Jesolo, un atteggiamento di superiorità e faciloneria sarebbe il peggior viatico verso il decisivo derby con Venezia.
Alcuni risultati della seconda giornata, seppur incompleta, ci sono stati favorevoli eliminando matematicamente una possibile concorrente alla qualificazione (infatti solo una fra Castelfranco e Conegliano potrà passare); adesso attendiamo i risultati dei recuperi per fare i dovuti calcoli nella speranza che possa bastare una semplice vittoria, e non una goleada, per passare il turno.
Siamo partiti in sordina, non giocavamo partite di calcio a 11 da 10 anni, ma ricordo ai più giovani che la sezione di Mestre nelle ultime 2 edizioni del torneo (era il lontano 2000 e 2001) era arrivata una volta prima ed un’altra seconda!!
Per cui FORZA MESTRE !
In silenzio, uniti, con la necessaria concentrazione e disciplina abbiamo le potenzialità per andare molto avanti anche questa volta e per dare a tutto il Veneto l’immagine di una sezione speciale !
Adesso basta festeggiare, torniamo umili ad allenarci e a prepararci con la dovuta attenzione alla decisiva gara del diciassette marzo.
Il Mister
Bianco di Mestre