Lezione da Serie A con Fabio Maresca
Lezione da massima serie quella affrontata nella riunione tecnica di lunedì 6 marzo a Mestre. A far visita, il collega Fabio Maresca di Napoli neo immesso alla Can A: platea numerosa e volitiva quella che si è trovato dinanzi l’arbitro napoletano con cui ha subito instaurato il giusto feeling per una serata dai notevoli risvolti tecnici.
Dopo la consueta introduzione del Presidente di Mestre Giancarlo Muriotto seguita dal saluto del Cra Veneto rappresentato dal Componente Andrea De Faveri, la parola è passata all’ospite dell’incontro che non si è dilungato troppo nei convenevoli, ma è entrato nel vivo dell’argomento proponendo agli Associati quanto di più formativo ci sia in questo momento: episodi e situazioni di partite da commentare partendo sempre da una imprescindibile base regolamentare oltre alla conoscenza calcistica.
Aiutato dal Vice Presidente Mario Schembri, Fabio Maresca ha coinvolto nella discussione i ragazzi più giovani lasciando però spazio di inserimento a chiunque avesse osservazioni o curiosità. Gli episodi analizzati riguardavano partite dirette dallo stesso Fabio il quale non ha svelato subito la soluzione ma ha invitato gli arbitri a dare il loro giudizio accompagnandoli alla migliore interpretazione attraverso il ragionamento. Si è creato così un dibattito vivo e costruttivo in cui Maresca ha trasmesso ai colleghi mestrini tutta la sua esperienza con la tipica simpatia partenopea che ha consentito alla serata uno svolgimento ancora più piacevole.
I temi affrontati sono stati molti, dal fallo di mano al DOGSO al grave fallo di gioco sino alla collaborazione con gli assistenti e gli altri ufficiali di gara: per ogni situazione, oltre a definirne i connotati tecnico-disciplinari, Maresca ha aggiunto del suo partendo dal proprio vissuto in campo e continuando con quanto appreso dai colloqui con osservatori e commissari nei post partita e nei vari raduni durante l’anno.
L’aspetto su cui Fabio si è spesso soffermato e sul quale ha puntato molto sia in un’ottica di crescita individuale che come strumento da trasmettere ai colleghi più giovani è l’apprendimento dai propri errori: solo attraverso il riconoscimento del proprio operato è possibile quel miglioramento tecnico, tattico, comportamentale oltre a quello fisico che potrà consentire ad un arbitro giustamente ambizioso di realizzare i propri sogni.
La serata si è conclusa con un meritato plauso da parte degli arbitri mestrini e con un piccolo omaggio da parte del Presidente Muriotto che ha voluto complimentarsi anch’egli con Fabio Maresca per l’ottima capacità di intrattenimento con cui ha “diretto” la riunione.
Dopo la consueta introduzione del Presidente di Mestre Giancarlo Muriotto seguita dal saluto del Cra Veneto rappresentato dal Componente Andrea De Faveri, la parola è passata all’ospite dell’incontro che non si è dilungato troppo nei convenevoli, ma è entrato nel vivo dell’argomento proponendo agli Associati quanto di più formativo ci sia in questo momento: episodi e situazioni di partite da commentare partendo sempre da una imprescindibile base regolamentare oltre alla conoscenza calcistica.
Aiutato dal Vice Presidente Mario Schembri, Fabio Maresca ha coinvolto nella discussione i ragazzi più giovani lasciando però spazio di inserimento a chiunque avesse osservazioni o curiosità. Gli episodi analizzati riguardavano partite dirette dallo stesso Fabio il quale non ha svelato subito la soluzione ma ha invitato gli arbitri a dare il loro giudizio accompagnandoli alla migliore interpretazione attraverso il ragionamento. Si è creato così un dibattito vivo e costruttivo in cui Maresca ha trasmesso ai colleghi mestrini tutta la sua esperienza con la tipica simpatia partenopea che ha consentito alla serata uno svolgimento ancora più piacevole.
I temi affrontati sono stati molti, dal fallo di mano al DOGSO al grave fallo di gioco sino alla collaborazione con gli assistenti e gli altri ufficiali di gara: per ogni situazione, oltre a definirne i connotati tecnico-disciplinari, Maresca ha aggiunto del suo partendo dal proprio vissuto in campo e continuando con quanto appreso dai colloqui con osservatori e commissari nei post partita e nei vari raduni durante l’anno.
L’aspetto su cui Fabio si è spesso soffermato e sul quale ha puntato molto sia in un’ottica di crescita individuale che come strumento da trasmettere ai colleghi più giovani è l’apprendimento dai propri errori: solo attraverso il riconoscimento del proprio operato è possibile quel miglioramento tecnico, tattico, comportamentale oltre a quello fisico che potrà consentire ad un arbitro giustamente ambizioso di realizzare i propri sogni.
La serata si è conclusa con un meritato plauso da parte degli arbitri mestrini e con un piccolo omaggio da parte del Presidente Muriotto che ha voluto complimentarsi anch’egli con Fabio Maresca per l’ottima capacità di intrattenimento con cui ha “diretto” la riunione.