Davide Ghersini a Mestre: "Occhi sempre aperti: l'inaspettabile è dietro l'angolo"
Lunedì 25 gennaio la Sezione di Mestre ha avuto l’onore e il piacere di ospitare il collega della CAN B Davide Ghersini di Genova.
Il 2016 è quindi iniziato sotto il segno dei grandi appuntamenti: dopo la visita del CRA, ad inaugurare la stagione tecnica, con la presentazione dei nuovi arbitri entrati in organico ecco il momento dell’ospite nazionale.
Al suo secondo anno nella commissione cadetta con all’attivo già tre direzioni nella massima serie calcistica il giovane e promettente arbitro genovese non si è lasciato emozionare dagli elogi del Presidente Muriotto e ha preso in mano la riunione con piglio e personalità.
La stessa personalità che gli ha consentito di raggiungere questo traguardo, quello della Can B, e di puntare sempre più in alto perché “le sorti del nostro futuro nascono dalla nostra volontà” e non certo dalla “predestinazione”.
Nel suo intervento Ghersini ha ripercorso delle tappe della sua carriera, iniziata come una “sfida” e poi proseguita con sempre maggiore passione e determinazione: dall’esordio, vissuto quasi come un incubo, fino ai debutti regionali e nazionali con le prime esperienze a spasso per l’Italia ricche di aneddoti e incontri speciali ma anche di sacrifici. Numerose sono state le persone che hanno contributo alla sua crescita arbitrale ma una menzione particolare Davide l’ha spesa per Stefano Farina, un “formatore unico” i cui destini si protraggono sin dalla CAN D.
Dall’esperienza personale si è poi passati ad una analisi più approfondita dell’arbitraggio moderno: sempre partendo dal vissuto Ghersini ha esposto alla platea mestrina le chiavi per una corretta preparazione alla gara. Escludendo a priori, in quanto imprescindibili, requisiti come “preparazione atletica e conoscenza regolamentare” il giovane fischietto ligure ha menzionato concetti come “concentrazione”, da acquisire nel pre partirta e mantenere oltre il 90’; “uniformità”, per garantire un adeguata direzione della stessa; “lettura della gara”, in cui già dal riscaldamento dei giocatori si possono cogliere aspetti utili per capire il comportamento da adottare; ed infine “occhi aperti sempre” ed aspettarsi “l’inaspettabile”. Con piacevole ironia Davide, a corollario di questo rapido ma preciso excursus, ha anche ammesso l’esistenza di un ulteriore elemento sempre ben accetto e classificabile col termine “fortuna”. Dalle parole ai fatti e così dalle slide si è passati ai filmati in cui il protagonista era lo stesso Ghersini impegnato in alcune direzioni arbitrali di serie B. Interpellati in ogni circostanza i colleghi mestrini ha mosso le loro osservazioni offrendo un confronto tecnico e regolamentare molto interessante.
A fine serata Davide ha lasciato il giusto spazio alle domande e curiosità degli associati che non sono mancate ed hanno ancor più valorizzato il suo intervento conclusosi poi con un ringraziamento per l’ospitalità ricevuta a cui è seguito un forte augurio da parte della Sezione di Mestre per il raggiungimento di ulteriori importanti traguardi.
Il 2016 è quindi iniziato sotto il segno dei grandi appuntamenti: dopo la visita del CRA, ad inaugurare la stagione tecnica, con la presentazione dei nuovi arbitri entrati in organico ecco il momento dell’ospite nazionale.
Al suo secondo anno nella commissione cadetta con all’attivo già tre direzioni nella massima serie calcistica il giovane e promettente arbitro genovese non si è lasciato emozionare dagli elogi del Presidente Muriotto e ha preso in mano la riunione con piglio e personalità.
La stessa personalità che gli ha consentito di raggiungere questo traguardo, quello della Can B, e di puntare sempre più in alto perché “le sorti del nostro futuro nascono dalla nostra volontà” e non certo dalla “predestinazione”.
Nel suo intervento Ghersini ha ripercorso delle tappe della sua carriera, iniziata come una “sfida” e poi proseguita con sempre maggiore passione e determinazione: dall’esordio, vissuto quasi come un incubo, fino ai debutti regionali e nazionali con le prime esperienze a spasso per l’Italia ricche di aneddoti e incontri speciali ma anche di sacrifici. Numerose sono state le persone che hanno contributo alla sua crescita arbitrale ma una menzione particolare Davide l’ha spesa per Stefano Farina, un “formatore unico” i cui destini si protraggono sin dalla CAN D.
Dall’esperienza personale si è poi passati ad una analisi più approfondita dell’arbitraggio moderno: sempre partendo dal vissuto Ghersini ha esposto alla platea mestrina le chiavi per una corretta preparazione alla gara. Escludendo a priori, in quanto imprescindibili, requisiti come “preparazione atletica e conoscenza regolamentare” il giovane fischietto ligure ha menzionato concetti come “concentrazione”, da acquisire nel pre partirta e mantenere oltre il 90’; “uniformità”, per garantire un adeguata direzione della stessa; “lettura della gara”, in cui già dal riscaldamento dei giocatori si possono cogliere aspetti utili per capire il comportamento da adottare; ed infine “occhi aperti sempre” ed aspettarsi “l’inaspettabile”. Con piacevole ironia Davide, a corollario di questo rapido ma preciso excursus, ha anche ammesso l’esistenza di un ulteriore elemento sempre ben accetto e classificabile col termine “fortuna”. Dalle parole ai fatti e così dalle slide si è passati ai filmati in cui il protagonista era lo stesso Ghersini impegnato in alcune direzioni arbitrali di serie B. Interpellati in ogni circostanza i colleghi mestrini ha mosso le loro osservazioni offrendo un confronto tecnico e regolamentare molto interessante.
A fine serata Davide ha lasciato il giusto spazio alle domande e curiosità degli associati che non sono mancate ed hanno ancor più valorizzato il suo intervento conclusosi poi con un ringraziamento per l’ospitalità ricevuta a cui è seguito un forte augurio da parte della Sezione di Mestre per il raggiungimento di ulteriori importanti traguardi.