“Orsato contro tutti”
Non è il titolo di un nuovo film bensì l’appunto che viene più spesso rimproverato al fischietto scledense. Frutto, come ammesso dallo stesso, di un carattere “deciso, istintivo” che in campo fa sentire “il fiato sul collo ai giocatori” rendendolo un arbitro “spigoloso”. Eppure l’impressione che ha suscitato alla platea mestrina è stata di tutt’altra natura, confermandosi poi piacevolmente nel proseguo della serata.
Ospite d’eccezione della prima riunione tecnica del 2010 della Sezione di Mestre, Daniele Orsato di Schio, fresco di nomina Internazionale, ha dimostrato fin da subito grande disponibilità. Di ritorno da Roma, dove aveva partecipato alla riunione congiunta tra arbitri e giocatori, si è subito concesso per una seduta di allenamento presso il campo di atletica di San Giuliano. Ad attenderlo più di trenta giovani arbitri mestrini pronti per seguire le sue direttive atletico-tattiche e curiosare, tra una ripetuta e l’altra, nella sua realtà arbitrale, quella dei massimi vertici del calcio nostrano.
Alle fatiche del campo è seguito l’incontro tecnico nella sala riunioni della Sezione. Più che frontale è stata una lezione interattiva dove, dinanzi ad un’aula gremita, Daniele ha prima premiato ufficialmente i 28 nuovi effettivi di Mestre e successivamente ha dato vita ad un confronto molto animato prendendo come spunto di riflessione immagini di episodi che lo riguardavano direttamente. Pur proclamandosi un “non bravo oratore” l’attenzione è stata pressoché totale. Auto definizione smentita anche dal grande coinvolgimento che è riuscito ad ottenere dal numeroso pubblico, soprattutto quello alle prime armi. Ed è proprio ai più giovani che era rivolto il suo messaggio. Partito anche lui in tenera età col sogno un domani di poter calcare i campi di serie A e realizzandolo in soli 13 anni di attività ha definito questo percorso “possibile” a patto che non venga mai meno la voglia di divertirsi e mettersi in discussione e soprattutto senza trascurare l’ambiente dal quale si è partiti e a cui si deve tutto, la Sezione.
I filmati presentati da Daniele, coadiuvato informaticamente dal collega Giacomo Piccoli di Vicenza, sono stati anche occasione di ripasso regolamentare oltre che di autocritica. Non sono mancati aneddoti su esperienze personali in campo e considerazioni finali sull’effettivo valore di una prestazione arbitrale che può considerarsi tale se si viene “accettati anche nell’errore”. Per tale motivo ha ribadito l’importanza di avere una forma atletica adeguata, oltre ad una conoscenza impeccabile del regolamento. Ma a qualificare soprattutto l’arbitro è la sua capacità comportamentale: per questo motivo ancora oggi si rivolge ai calciatori dando del “lei”, mantenendo quindi quel distacco che si tramuta poi in rispetto ed accettazione della persona.
La serata ha avuto il suo consueto epilogo in ristorante dove a ringraziamento della visita (per risalire alla presenza di una arbitro internazionale di calcio a 11 a Mestre bisogna andare ai primi anni ’90 con Luigi Agnolin quando la Sezione non era ancora sita nei locali attuali) abbiamo omaggiato il tanto atteso ospite con un dessert personalizzato al cui cospetto, visibilmente sorpreso e compiaciuto, non ha saputo mascherare l’ emozione rendendo partecipi anche i molti associati mestrini presenti della sua gioia.
Tutti con Orsato!!!
Ospite d’eccezione della prima riunione tecnica del 2010 della Sezione di Mestre, Daniele Orsato di Schio, fresco di nomina Internazionale, ha dimostrato fin da subito grande disponibilità. Di ritorno da Roma, dove aveva partecipato alla riunione congiunta tra arbitri e giocatori, si è subito concesso per una seduta di allenamento presso il campo di atletica di San Giuliano. Ad attenderlo più di trenta giovani arbitri mestrini pronti per seguire le sue direttive atletico-tattiche e curiosare, tra una ripetuta e l’altra, nella sua realtà arbitrale, quella dei massimi vertici del calcio nostrano.
Alle fatiche del campo è seguito l’incontro tecnico nella sala riunioni della Sezione. Più che frontale è stata una lezione interattiva dove, dinanzi ad un’aula gremita, Daniele ha prima premiato ufficialmente i 28 nuovi effettivi di Mestre e successivamente ha dato vita ad un confronto molto animato prendendo come spunto di riflessione immagini di episodi che lo riguardavano direttamente. Pur proclamandosi un “non bravo oratore” l’attenzione è stata pressoché totale. Auto definizione smentita anche dal grande coinvolgimento che è riuscito ad ottenere dal numeroso pubblico, soprattutto quello alle prime armi. Ed è proprio ai più giovani che era rivolto il suo messaggio. Partito anche lui in tenera età col sogno un domani di poter calcare i campi di serie A e realizzandolo in soli 13 anni di attività ha definito questo percorso “possibile” a patto che non venga mai meno la voglia di divertirsi e mettersi in discussione e soprattutto senza trascurare l’ambiente dal quale si è partiti e a cui si deve tutto, la Sezione.
I filmati presentati da Daniele, coadiuvato informaticamente dal collega Giacomo Piccoli di Vicenza, sono stati anche occasione di ripasso regolamentare oltre che di autocritica. Non sono mancati aneddoti su esperienze personali in campo e considerazioni finali sull’effettivo valore di una prestazione arbitrale che può considerarsi tale se si viene “accettati anche nell’errore”. Per tale motivo ha ribadito l’importanza di avere una forma atletica adeguata, oltre ad una conoscenza impeccabile del regolamento. Ma a qualificare soprattutto l’arbitro è la sua capacità comportamentale: per questo motivo ancora oggi si rivolge ai calciatori dando del “lei”, mantenendo quindi quel distacco che si tramuta poi in rispetto ed accettazione della persona.
La serata ha avuto il suo consueto epilogo in ristorante dove a ringraziamento della visita (per risalire alla presenza di una arbitro internazionale di calcio a 11 a Mestre bisogna andare ai primi anni ’90 con Luigi Agnolin quando la Sezione non era ancora sita nei locali attuali) abbiamo omaggiato il tanto atteso ospite con un dessert personalizzato al cui cospetto, visibilmente sorpreso e compiaciuto, non ha saputo mascherare l’ emozione rendendo partecipi anche i molti associati mestrini presenti della sua gioia.
Tutti con Orsato!!!