Gestione delle proteste con Bianco e Gagetta

La riunione di lunedì 27 gennaio si è aperta con l’intervento di Giovanni Gallo, arbitro CAN D, che ha trattato del referto di gara: prima della gara è necessario controllare la corrispondenza delle distinte con i documenti di riconoscimento di calciatori e dirigenti per permettere la giusta identificazione e per non avere eventuali problematiche durante la compilazione del referto. Fondamentale è porre attenzione sul cognome, nome e data di nascita dei calciatori e il numero di matricola.
Successivamente Demetrio Fortugno, attuale osservatore arbitrale, ha parlato dell’attività da tutor per i nuovi fischietti mestrini che nelle ultime settimane hanno iniziato il loro percorso. Il tutor deve affiancare il giovane arbitro: nel controllo del terreno di gioco, delle liste, della verifica del colore delle maglie e di tutto ciò che serve ad agevolare e facilitare il compito del collega anche nelle fasi di riscaldamento e dell’appello. “Auguro a tutti tanto divertimento, raccomandando a tutti il massimo impegno anche perché, in fondo, facciamo ciò che ci piace e che abbiamo scelto noi, quindi: allenamento di gruppo durante la settimana, ripasso del regolamento, frequentare le riunioni tecniche e partecipare a tutte le iniziative che offre la sezione” conclude il tutor.
Infine gli Organi Tecnici sezionali Gagetta e Bianco hanno affrontato la gestione delle proteste, proiettando anche dei video per rendere chiaro il concetto. Le proteste, infatti, che molto spesso non si fermano alle parole ma arrivano anche a gesti, prevedono un provvedimento disciplinare. Alcuni esempi sono gesticolare o correre verso l’arbitro, circondare l’arbitro facendo proteste di massa, verbalmente o fisicamente richiedere una sanzione disciplinare per un calciatore avversario.
Successivamente Demetrio Fortugno, attuale osservatore arbitrale, ha parlato dell’attività da tutor per i nuovi fischietti mestrini che nelle ultime settimane hanno iniziato il loro percorso. Il tutor deve affiancare il giovane arbitro: nel controllo del terreno di gioco, delle liste, della verifica del colore delle maglie e di tutto ciò che serve ad agevolare e facilitare il compito del collega anche nelle fasi di riscaldamento e dell’appello. “Auguro a tutti tanto divertimento, raccomandando a tutti il massimo impegno anche perché, in fondo, facciamo ciò che ci piace e che abbiamo scelto noi, quindi: allenamento di gruppo durante la settimana, ripasso del regolamento, frequentare le riunioni tecniche e partecipare a tutte le iniziative che offre la sezione” conclude il tutor.
Infine gli Organi Tecnici sezionali Gagetta e Bianco hanno affrontato la gestione delle proteste, proiettando anche dei video per rendere chiaro il concetto. Le proteste, infatti, che molto spesso non si fermano alle parole ma arrivano anche a gesti, prevedono un provvedimento disciplinare. Alcuni esempi sono gesticolare o correre verso l’arbitro, circondare l’arbitro facendo proteste di massa, verbalmente o fisicamente richiedere una sanzione disciplinare per un calciatore avversario.