Semplicità e mettersi in gioco: inizia la stagione sportiva
Anche quest’anno il Centro Pastorale Card. Urbani di Zelarino (VE) è stato il palcoscenico del raduno sezionale mestrino che si è tenuto sabato scorso. Prima di cominciare le lezioni tecniche in aula, gli arbitri e gli osservatori appartenenti all’Organo Tecnico Sezionale si sono ritrovati presso il vicino campo comunale dove il Componente regionale Federico Modesto della Sezione di Treviso ha dimostrato sul terreno di gioco alcuni spostamenti e posizionamenti per arbitri che dirigono le gare senza gli assistenti ufficiali. Federico Modesto ha anche puntualizzato su quella che deve essere la mentalità di un arbitro dal punto di vista dell’approccio alla partita: “L’arbitro si mette in gioco ad ogni azione, in ogni sua decisione che deve prendere. Raggiungere un obiettivo è il punto chiave per dar valore all’arbitro e come arbitro, è importante per dare valore a sé stesso e alle squadre” ha poi concluso Modesto.
Arrivati in aula si è partiti con un ricordo di Giovanni Stevanato: è infatti stata proiettata una sua vecchia videointervista nella quale sottolineava che “Per i ragazzi che intraprendono questo percorso da arbitri io dico: dovete credere in voi stessi! Preparatevi, fate vostro il concetto di lealtà e di correttezza sul terreno di gioco, ma soprattutto dovete divertirvi”.
Dopo il saluto in ricordo di Giovanni è intervenuto il Componente del Settore Tecnico e Vicepresidente sezionale Alessandro Bianco che ha illustrato la Circolare 1 con le relative modifiche al Regolamento soffermandosi soprattutto sui falli di mano e la gestione del calcio di rigore.
Nel pomeriggio si è dato spazio anche a interventi di carattere motivazionale: ha preso la parola l’arbitro neoimmesso alla Commissione Nazionale di Serie D Giovanni Gallo che, assieme a Fabio Brigida e Marco Zabeo, arbitri primi anni al Comitato Regionale Veneto, ha raccontato l’esperienza di queste prime settimane vissute nel nuovo organo tecnico. “Mantenetevi alunni, siate sempre nelle condizioni di imparare qualcosa" ha detto Gallo, “Non date niente per scontato, anche dalle nozioni che sentite a ogni raduno, o alle riunioni, si trova sempre qualcosa di nuovo da mettere poi in pratica alla domenica in partita”.
Parola a Gabriele Soncin, Referente Atletico sezionale, che ha enunciato quali sono i requisiti atletici di un arbitro in campo e come metterli in pratica in fase di allenamento. “Venire ai poli non serve soltanto per avere una base atletica necessaria a sostenere i ritmi di una partita di calcio, ma è anche un’ottima opportunità di crescita personale e di gruppo, in partita si è da soli, ma al di fuori ci sono una serie di persone pronte ad aiutarvi e a supportarvi nelle decisioni che prendete” ha poi aggiunto Gabriele.
Ultime lezioni della giornata hanno avuto come relatori prima Massimo Gagetta, Organo Tecnico sezionale, che ha affrontato varie tematiche con l’aiuto di filmati e un costante confronto con i fischietti mestrini, e infine Vittorio Branzoni, arbitro nazionale di Serie D, il quale ha voluto sottolineare l’importanza della gestione delle panchine durante una partita. “Le panchine sono il termometro del nervosismo dei giocatori in campo” ha spiegato Branzoni, “Imparate a fare prevenzione e richiami per step al momento giusto e vedrete che gran parte dell’irrequietezza dei giocatori andrà a scemare”.
“Il titolo per questa stagione: semplicità. Dovete correre, fischiare e divertirvi”: ha concluso così il raduno di precampionato il Presidente sezionale Giovanni Sartori augurando a tutti un buon inizio campionato.