La Festa sezionale degli arbitri mestrini tra ricordi e successi
Una serata di festa e condivisione ha riunito arbitri, osservatori e le relative famiglie della Sezione AIA di Mestre nella suggestiva cornice del ristorante “Baracca Storica Hostaria” di Trebaseleghe (PD), giovedì 24 aprile. L’appuntamento ha segnato la chiusura della stagione sportiva ricorrente, offrendo l’occasione per celebrare l’impegno di un intero anno di attività sui campi di gioco.
Il Presidente sezionale Filippo Faggian ha dato il benvenuto ai presenti ricordando che "Essere arbitri non significa solo far rispettare le regole, ma vivere una passione, assumersi una responsabilità e portare con orgoglio un impegno che va oltre il campo di gioco". Ha quindi concluso dicendo: "E' tempo di ringraziare, ricordare e festeggiare. Questa sera celebriamo la nostra storia, i nostri valori e il nostro futuro, rendendo omaggio a chi ha costruito la Sezione di Mestre e a chi, con entusiasmo e dedizione, ne rappresenta oggi il futuro".
Nel corso della serata sono stati consegnati i tradizionali premi sezionali relativi alla stagione 2023/2024, riconoscimenti destinati agli associati che si sono particolarmente distinti a livello nazionale, regionale e sezionale. A consegnare i premi sono stati gli ospiti della serata, a partire dal Presidente del CRA Veneto Tarcisio Serena e dal Presidente della LND del Veneto Giuseppe Ruzza. Presenti anche il Componente Nazionale Pierpaolo Perrone, il Componente della CAN D Mario Carrozzini, il Componente della CON di calcio a 5 Alessandro Scarpelli, il Responsabile del Modulo Preparazione Atletica Gianni Bizzotto, il Delegato LND della Provincia di Venezia Giancarlo Muriotto e il Senatore Raffaele Speranzon.
L’apertura dei premi è avvenuta con un riconoscimento a chi ha fatto un passaggio di comitato: all’osservatore Michele Martinello e agli arbitri Pierpaolo Bobbo, Fabio Brigida e Marco Zabeo per essere approdati al CRA Veneto, e agli arbitri Giovanni Gallo e Giuseppe Piccirillo per il passaggio a livello nazionale, rispettivamente alla CAN D e alla CAN 5.
Renato Pesce è stato insignito del Premio “Sezione di Mestre – in memoria di Gianpaolo De Rossi” quale associato nazionale distintosi, Giovanni Gallo ha ritirato il Premio “Flavio De Carli” per essersi distinto come associato regionale, in qualità di osservatore sezionale distintosi Michele Martinello ha vinto il Premio “Vittorio Cagnin”, ed infine a Marco Zabeo è andato il Premio “Mario Rorato” per essersi distinto come arbitro sezionale. La Borsa di Studio “Roberto Tomaello” è stata assegnata dal Consiglio Direttivo Sezionale a Stefano De Rossi.
E’ poi intervenuto il Presidente Regionale del CRA Veneto Tarcisio Serena, il quale ha voluto ricordare “un grande amico” Giovanni Stevanato, la prima festa sezionale mestrina in sua assenza, “Non dimentichiamo mai il passato, è importante ricordarsi di chi prima di voi ha fatto la storia e degli insegnamenti che ha dato”. Serena ha poi aperto il discorso sulla situazione inaccettabile che purtroppo coinvolge tutta Italia della violenza contro gli arbitri, specialmente i giovani fischietti che operano nelle categorie del Settore Giovanile Scolastico. “Rispetto per il ruolo che avete e per ciò che fate, ma prima di ogni cosa bisogna avere rispetto per le persone, in quanto tali, che siete”.
“E’ sempre bello sentirisi a casa” ha annunciato il Componente Nazionale dell’AIA Pierpaolo Perrone, ritornando poi sul discorso della violenza sugli arbitri, soffermandosi sulle varie segnalazioni e provvedimenti che stanno prendendo in merito per cercare di fermare queste brutalità nei confronti della classe arbitrale. “Vorrei inoltre fare uno spunto di riflessione sull’essere arbitri: l’attività che noi facciamo è una sfida quotidiana non solo come arbitri quando scendiamo in campo alla domenica, ma anche come dirigenti. Lo stadio è e sarà una bella palestra di vita” ha poi concluso Perrone.
Durante la serata sono stati consegnati anche dei riconoscimenti dell’AIA per i 25 anni di Tessera per gli associati Silvio Benvenuti, Alessandro Dainese, Flavio Zancanaro, e per i 50 anni di Tessera per l’Arbitro Benemerito Demetrio Carlo Maria Fortugno.
L’evento, molto partecipato e sentito, con ben oltre 200 partecipanti, ha ribadito l’importanza dei valori di appartenenza, crescita personale e sportiva che contraddistinguono la Sezione di Mestre.
Il Presidente sezionale Filippo Faggian ha dato il benvenuto ai presenti ricordando che "Essere arbitri non significa solo far rispettare le regole, ma vivere una passione, assumersi una responsabilità e portare con orgoglio un impegno che va oltre il campo di gioco". Ha quindi concluso dicendo: "E' tempo di ringraziare, ricordare e festeggiare. Questa sera celebriamo la nostra storia, i nostri valori e il nostro futuro, rendendo omaggio a chi ha costruito la Sezione di Mestre e a chi, con entusiasmo e dedizione, ne rappresenta oggi il futuro".
Nel corso della serata sono stati consegnati i tradizionali premi sezionali relativi alla stagione 2023/2024, riconoscimenti destinati agli associati che si sono particolarmente distinti a livello nazionale, regionale e sezionale. A consegnare i premi sono stati gli ospiti della serata, a partire dal Presidente del CRA Veneto Tarcisio Serena e dal Presidente della LND del Veneto Giuseppe Ruzza. Presenti anche il Componente Nazionale Pierpaolo Perrone, il Componente della CAN D Mario Carrozzini, il Componente della CON di calcio a 5 Alessandro Scarpelli, il Responsabile del Modulo Preparazione Atletica Gianni Bizzotto, il Delegato LND della Provincia di Venezia Giancarlo Muriotto e il Senatore Raffaele Speranzon.
L’apertura dei premi è avvenuta con un riconoscimento a chi ha fatto un passaggio di comitato: all’osservatore Michele Martinello e agli arbitri Pierpaolo Bobbo, Fabio Brigida e Marco Zabeo per essere approdati al CRA Veneto, e agli arbitri Giovanni Gallo e Giuseppe Piccirillo per il passaggio a livello nazionale, rispettivamente alla CAN D e alla CAN 5.
Renato Pesce è stato insignito del Premio “Sezione di Mestre – in memoria di Gianpaolo De Rossi” quale associato nazionale distintosi, Giovanni Gallo ha ritirato il Premio “Flavio De Carli” per essersi distinto come associato regionale, in qualità di osservatore sezionale distintosi Michele Martinello ha vinto il Premio “Vittorio Cagnin”, ed infine a Marco Zabeo è andato il Premio “Mario Rorato” per essersi distinto come arbitro sezionale. La Borsa di Studio “Roberto Tomaello” è stata assegnata dal Consiglio Direttivo Sezionale a Stefano De Rossi.
E’ poi intervenuto il Presidente Regionale del CRA Veneto Tarcisio Serena, il quale ha voluto ricordare “un grande amico” Giovanni Stevanato, la prima festa sezionale mestrina in sua assenza, “Non dimentichiamo mai il passato, è importante ricordarsi di chi prima di voi ha fatto la storia e degli insegnamenti che ha dato”. Serena ha poi aperto il discorso sulla situazione inaccettabile che purtroppo coinvolge tutta Italia della violenza contro gli arbitri, specialmente i giovani fischietti che operano nelle categorie del Settore Giovanile Scolastico. “Rispetto per il ruolo che avete e per ciò che fate, ma prima di ogni cosa bisogna avere rispetto per le persone, in quanto tali, che siete”.
“E’ sempre bello sentirisi a casa” ha annunciato il Componente Nazionale dell’AIA Pierpaolo Perrone, ritornando poi sul discorso della violenza sugli arbitri, soffermandosi sulle varie segnalazioni e provvedimenti che stanno prendendo in merito per cercare di fermare queste brutalità nei confronti della classe arbitrale. “Vorrei inoltre fare uno spunto di riflessione sull’essere arbitri: l’attività che noi facciamo è una sfida quotidiana non solo come arbitri quando scendiamo in campo alla domenica, ma anche come dirigenti. Lo stadio è e sarà una bella palestra di vita” ha poi concluso Perrone.
Durante la serata sono stati consegnati anche dei riconoscimenti dell’AIA per i 25 anni di Tessera per gli associati Silvio Benvenuti, Alessandro Dainese, Flavio Zancanaro, e per i 50 anni di Tessera per l’Arbitro Benemerito Demetrio Carlo Maria Fortugno.
L’evento, molto partecipato e sentito, con ben oltre 200 partecipanti, ha ribadito l’importanza dei valori di appartenenza, crescita personale e sportiva che contraddistinguono la Sezione di Mestre.
